Valentini (Mimit): politiche coraggiose per affrontare un contesto complesso nell’industria

Valentini (Mimit): politiche coraggiose per affrontare un contesto complesso nell'industria

Valentini (Mimit): politiche coraggiose per affrontare un contesto complesso nell'industria

Matteo Rigamonti

Ottobre 17, 2025

Il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha recentemente affrontato le sfide e le opportunità del settore industriale italiano durante il Forum del Largo Consumo, organizzato a Roma da Centromarca e Ibc Associazione Industrie Beni di Consumo. In un contesto internazionale difficile, Valentini ha sottolineato l’importanza di adottare politiche industriali pragmatiche e audaci, evidenziando la necessità di un approccio sistemico per affrontare le problematiche attuali.

Le sfide dei dazi americani

Uno dei punti salienti del suo intervento è stata la questione dei dazi americani, che attualmente si attestano tra il 17,5% e il 18%. Questi oneri doganali rappresentano una vera e propria sfida per le esportazioni italiane, rendendo necessarie misure che possano garantire la competitività delle imprese. Valentini ha affermato: “La povertà non si abolisce per decreto, così come la ricchezza non si crea per decreto”, enfatizzando l’importanza di costruire un modello economico solido e sostenibile.

L’impatto dell’inflazione sul settore del largo consumo

Valentini ha messo in luce anche l’andamento dell’inflazione, che a settembre ha raggiunto l’1,6%, mentre per i generi alimentari ha superato il 3,2%. Questo incremento ha costretto le famiglie italiane a spendere mediamente 500 euro in più all’anno per l’acquisto di beni alimentari. È fondamentale riconoscere il valore del settore del largo consumo, che contribuisce al 4,5% del PIL italiano e genera un impatto economico significativo: ogni euro investito nel settore crea una ricaduta di 3,2 euro lungo l’intera filiera.

Priorità del governo: competitività, legalità e digitalizzazione

Durante il suo intervento, Valentini ha esposto tre priorità che sono anche al centro dell’agenda del governo:

  1. Competitività: Agevolare le piccole e medie imprese (PMI) attraverso strumenti come i contratti di sviluppo e la legge Sabatini, che sostiene gli investimenti.
  2. Legalità: Affrontare fenomeni come la contraffazione e l’Italian sounding, che minacciano l’integrità del marchio italiano all’estero. “Non si tratta solo di introdurre norme, ma di farle rispettare”, ha sottolineato Valentini.
  3. Digitalizzazione: Riconoscere l’importanza delle nuove tecnologie e affrontare le paure delle aziende e dei lavoratori riguardo all’adozione di tecnologie avanzate e all’intelligenza artificiale.

Valentini ha sottolineato che è fondamentale investire in programmi di formazione per aiutare i lavoratori a sviluppare le competenze necessarie per lavorare con le nuove tecnologie, trasformando la paura in opportunità di crescita.

Il viceministro ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di una visione condivisa e di un impegno collettivo per affrontare le sfide del futuro. La situazione attuale richiede che tutti gli attori del sistema economico – dal governo alle imprese, fino ai consumatori – collaborino per sviluppare strategie efficaci e innovative. La creazione di un ambiente favorevole agli investimenti e all’innovazione è fondamentale per garantire un futuro prospero per l’industria italiana.

In questo contesto, il ruolo del governo sarà cruciale nel sostenere politiche che favoriscano la crescita, la legalità e la digitalizzazione. L’adozione di misure audaci e lungimiranti potrà contribuire a formare un tessuto economico resiliente, capace di affrontare le sfide globali e di rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama internazionale. Il Forum del Largo Consumo ha rappresentato un’importante occasione di confronto, evidenziando la necessità di un dialogo costante e di una collaborazione tra pubblico e privato per costruire un futuro migliore per il settore industriale italiano.