Il 22 ottobre 2023, la comunità italiana ha vissuto un momento di profonda commozione durante i funerali di Stato per i tre carabinieri tragicamente scomparsi a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. Valerio Daprà, Marco Piffari e Davide Lazzari hanno perso la vita in un gesto di coraggio mentre svolgevano il loro dovere, un sacrificio che ha toccato profondamente le loro famiglie e l’intero Paese.
un tributo toccante
La cerimonia si è svolta nella suggestiva Basilica di Sant’Antonio a Padova, dove Christian Daprà, il figlio di Valerio, ha reso un emozionante tributo al padre. «Sono qui per parlare di mio padre, ha dedicato tutta la sua vita al dovere, al servizio e all’amore», ha dichiarato con voce rotta dall’emozione. Christian ha descritto il padre come un uomo di grande responsabilità, sottolineando valori come la pacatezza e il senso del dovere. Ha affermato: «Anche se questa tragedia me lo ha strappato, voglio credere che queste sue qualità continuino a parlarmi nel silenzio mentre onorerò la sua memoria».
la presenza delle istituzioni
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia, abbracciando Christian e scambiando parole di conforto con i familiari delle vittime. La sua presenza ha rappresentato un gesto simbolico di unità e vicinanza delle istituzioni verso le famiglie colpite da questa tragica perdita. Oltre a Mattarella, erano presenti anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni. In totale, oltre mille persone hanno partecipato all’evento, mentre più di duemila hanno seguito la cerimonia dal sagrato, testimoniando la grande mobilitazione della comunità.
il messaggio di solidarietà
Andrea Piffari, fratello di Marco, ha lanciato un appello accorato affinché il sacrificio dei tre uomini non venga dimenticato. «Oggi siamo qui a celebrare i funerali dei nostri cari, tutto questo per rendere onore a Marco, Valerio e Davide. Tre carabinieri che hanno dato la vita per senso del dovere», ha affermato con voce ferma. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il cordoglio delle istituzioni, sottolineando che «L’Italia è qua e si raccoglie in un profondo dolore. Tre uomini, tre carabinieri, tre soldati, tre servitori dello Stato».
L’esplosione che ha portato alla morte dei tre carabinieri è avvenuta il 19 ottobre 2023, durante un intervento per disinnescare un ordigno esplosivo. Questo tragico evento ha messo in luce il rischio insito nel lavoro dell’Arma dei Carabinieri, che ogni giorno mette a rischio la propria vita per garantire la sicurezza dei cittadini.
Le cerimonie funebri hanno dato vita a una serie di iniziative di solidarietà, con cittadini e associazioni mobilitati per sostenere le famiglie delle vittime. In questo contesto, il senso di comunità e di riconoscenza per il sacrificio dei carabinieri è emerso con forza, testimoniando la vicinanza della società verso coloro che servono e proteggono.
In un momento così difficile, il Paese si è unito per rendere omaggio a tre uomini il cui sacrificio non sarà dimenticato. La loro memoria continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto l’onore di conoscerli e di chi, come Christian e Andrea, porterà avanti i loro valori nel quotidiano. La comunità, unita nel dolore, si stringe attorno alle famiglie per sostenere e onorare la loro memoria, affinché il sacrificio dei carabinieri non sia vano.