Il mondo dell’audiovisivo in Campania sta per ricevere una spinta significativa grazie all’inaugurazione del nuovo Distretto campano dell’audiovisivo, avvenuta oggi nella storica ex Base Nato di Bagnoli, a Napoli. Questo progetto, fortemente voluto dal governatore Vincenzo De Luca, rappresenta un passo fondamentale per la crescita del settore cinematografico e audiovisivo nella regione, offrendo servizi e spazi dedicati alle produzioni nazionali e internazionali.
La nuova struttura si estende su una superficie di 2000 metri quadrati e include un ‘cineporto’ attrezzato con varie aree logistiche, che vanno dal casting alla sartoria e all’attrezzeria. Questi spazi sono cruciali per facilitare il lavoro delle produzioni, rendendo più agevole ogni fase del processo creativo e produttivo. Inoltre, il Distretto offre anche un’area di co-working, completa di sale riunioni, un’area proiezione e desk operativi, progettati per stimolare l’incontro e le connessioni tra i professionisti del settore e le aziende che operano in Campania.
un’importante inaugurazione
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di importanti figure del panorama culturale e cinematografico italiano, tra cui l’attrice e produttrice Carolina Rosi, figlia del noto regista Francesco Rosi, e i rappresentanti della Film Commission Regione Campania, Titta Fiore e Maurizio Gemma. De Luca ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di dotare il territorio di una struttura dedicata alla formazione e alla produzione cinematografica, affermando: “Una giornata splendida in cui aggiungiamo un nuovo importante elemento di identità e di orgoglio per il nostro territorio”.
la scuola regionale dell’audiovisivo
Un aspetto rilevante del Distretto è la presenza della Scuola regionale dell’audiovisivo ‘Francesco Rosi’, la prima scuola pubblica nel Sud Italia dedicata alla formazione e all’aggiornamento delle competenze dei professionisti del settore. La scuola è dotata di quattro aree didattiche, una sala di posa, uno studio per regia e montaggio audio-video e color correction. Queste strutture permetteranno agli studenti di intraprendere percorsi formativi altamente specializzati, attraverso corsi specifici e master universitari.
un polo innovativo per il sud
L’inaugurazione del Distretto campano dell’audiovisivo rappresenta anche una risposta alle esigenze di un settore in crescita, come sottolineato da Titta Fiore. “Oggi inauguriamo un polo dell’audiovisivo che non c’era e non c’è in tutto il Mezzogiorno d’Italia”, ha affermato Fiore, evidenziando che finora sono stati impegnati 7 milioni e mezzo di euro per il progetto. La Regione Campania, infatti, ha stanziato un investimento complessivo di 60 milioni di euro per l’intero distretto, che si estende non solo a Napoli ma anche a Salerno, dove è prevista la costruzione di una piscina per le riprese acquatiche e ulteriori strutture di supporto.
Il Distretto campano dell’audiovisivo non si limita a essere un centro di produzione, ma si propone anche come un catalizzatore di opportunità per i giovani e per i professionisti del settore. Con l’obiettivo di promuovere la creatività e l’innovazione, la nuova struttura mira a diventare un punto di riferimento per i cineasti e gli artisti, facilitando la nascita di nuove collaborazioni e progetti. In questo contesto, è interessante notare come alcune produzioni già programmate per il Distretto includano opere di registi noti come Mario Martone, che sta lavorando a un nuovo film, e la serie ‘177 giorni – Il rapimento di Farouk Kassam’, diretta da Carlo Carlei.
La scelta di Bagnoli come sede per il Distretto non è casuale. Questa zona ha una storia ricca e complessa, essendo stata in passato un importante polo industriale e militare. Oggi, con la trasformazione dell’ex Base Nato in un centro dedicato all’audiovisivo, si avvia un processo di riqualificazione che non solo contribuisce a rivitalizzare l’area, ma anche a restituire alla comunità un luogo di cultura e innovazione.
In un periodo in cui l’industria cinematografica e audiovisiva sta affrontando sfide senza precedenti, il Distretto campano si propone come un esempio di resilienza e di capacità di adattamento. Le opportunità offerte dalla nuova struttura potrebbero attrarre investimenti significativi e stimolare la crescita di un ecosistema creativo che possa competere a livello nazionale e internazionale. Inoltre, la presenza di una scuola di formazione di alto livello contribuirà a formare una nuova generazione di professionisti pronti a rispondere alle sfide del settore.
In sintesi, l’inaugurazione del Distretto campano dell’audiovisivo segna un momento cruciale per il futuro del cinema e dell’audiovisivo in Campania, rappresentando una grande opportunità per il territorio e per coloro che vi operano. Con investimenti significativi e una visione chiara, la Campania si prepara a diventare un hub di creatività e innovazione nel panorama audiovisivo italiano.