Garlasco: Angela Taccia svela il lato nascosto di Massimo Lovati e la forza dell’innocenza di Sempio

Garlasco: Angela Taccia svela il lato nascosto di Massimo Lovati e la forza dell’innocenza di Sempio

Garlasco: Angela Taccia svela il lato nascosto di Massimo Lovati e la forza dell’innocenza di Sempio

Matteo Rigamonti

Ottobre 19, 2025

Il caso di Andrea Sempio, attualmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, continua a suscitare un grande interesse sia mediatico che giuridico. Recentemente, Sempio ha deciso di revocare il mandato all’avvocato Massimo Lovati, una scelta che ha attirato l’attenzione su di lui e sulla nuova avvocata difensore, Angela Taccia, che ora è affiancata da Liborio Cataliotti. Le dichiarazioni di Taccia offrono uno sguardo approfondito sulla situazione attuale del suo cliente e sulle dinamiche legali in gioco.

le priorità cambiate di lovati

Angela Taccia ha messo in evidenza che, sebbene Lovati sia un professionista rispettato, le sue priorità sembrano essere cambiate negli ultimi tempi. «Lovati è un genio nel suo campo, ma ultimamente sembrava avere altre priorità, partecipando meno alle riunioni strategiche e dando più spazio a impegni televisivi. Questo ha minato la fiducia del cliente», ha dichiarato l’avvocata. Questo aspetto mette in luce l’importanza di mantenere un equilibrio tra la vita professionale e gli impegni esterni, che possono influenzare negativamente la fiducia tra avvocato e cliente.

la difficile decisione di sempio

Taccia ha rivelato che la decisione di Sempio di interrompere la collaborazione con Lovati è stata particolarmente difficile. «Per Andrea, revocare il mandato al collega, al suo fianco da anni, è stata una decisione veramente sofferta. Però è il cliente che deve decidere e io non ho proferito parola su questo», ha spiegato. Questa riflessione sottolinea l’importanza della fiducia tra un avvocato e il suo assistito, specialmente in casi delicati.

la strategia difensiva e l’importanza della narrativa mediatica

Il caso Poggi ha già attirato l’attenzione dei media per anni, e le conseguenze della pressione mediatica si fanno sentire anche sulla strategia difensiva. Durante un incontro organizzato da “Nero Crime e Arte Criminologica” al Castello del Monferrato, Taccia ha affermato: «Andrea è sorprendentemente tranquillo. Si fida molto di me, sia per la nostra amicizia ventennale sia per la mia professionalità. Come dico sempre, lui ha la forza dell’innocenza». Queste parole non solo riflettono il legame di lunga data tra Sempio e Taccia, ma evidenziano anche la determinazione della difesa a sostenere l’innocenza del loro cliente.

Inoltre, è stata annunciata la nomina di un nuovo genetista, Denise Albani, per affiancare la difesa nell’analisi delle prove, in particolare quelle relative al DNA. Questo è parte di una strategia più ampia per affrontare le questioni tecniche legate al caso. Armando Palmegiani, consulente della difesa, ha sottolineato l’importanza di valutare l’attendibilità delle tracce di DNA e di considerare l’ipotesi di un possibile inquinamento della prova.

Palmegiani ha ribadito la versione della difesa riguardo all’assenza di Sempio nell’abitazione dei Poggi il giorno dell’omicidio, affermando che «Andrea non è entrato nella casa dei Poggi il 13 agosto 2007, probabilmente l’ultimo suo accesso risale al 4 agosto di sera. Questo potrebbe giustificare alcune tracce». Queste affermazioni pongono interrogativi sulla gestione delle prove e sull’effettiva possibilità di un errore investigativo.

In questo intricato scenario legale, Taccia ha evidenziato l’importanza di affrontare anche la narrativa mediatica che circonda il caso. «Gli avvocati devono intervenire anche in campo mediatico per smontare falsità e interpretazioni errate», ha affermato, sottolineando come una rappresentazione distorta della verità possa influenzare l’opinione pubblica e, di conseguenza, il processo stesso.

Con l’apertura degli atti ancora secretati e il crescente interesse dei media, il processo continuerà a svilupparsi in un clima di tensione e attesa. La determinazione della difesa di Sempio di dimostrare l’innocenza del proprio cliente si scontra con le sfide poste dalla narrazione pubblica e dalla complessità del caso stesso. In un contesto dove la giustizia e la verità sono spesso soggette a interpretazioni e speculazioni, la posizione di Sempio e il lavoro della sua difesa rimangono cruciali.