L’industria automobilistica europea si trova in un momento cruciale, caratterizzato da sfide senza precedenti e dalla necessità di un cambiamento delle regole europee. Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, ha recentemente lanciato un appello ai rappresentanti sindacali, sottolineando l’urgenza di rivedere la regolamentazione europea per riflettere le reali condizioni del mercato e del contesto industriale attuale. Filosa ha affermato che è essenziale unire le forze e ottenere il sostegno degli attori chiave, in particolare dei sindacati, che hanno un ruolo cruciale nel garantire che le esigenze del settore siano rappresentate.
La necessità di una revisione normativa
Filosa ha evidenziato che l’industria automobilistica sta attraversando una trasformazione radicale, spinta dalla transizione verso la mobilità sostenibile e dalla crescente digitalizzazione. L’adozione di veicoli elettrici e la necessità di investire in tecnologie innovative richiedono un adeguamento delle normative europee. In questo contesto, si inserisce il Piano Italia di Stellantis, un progetto ambizioso volto a rilanciare la produzione e l’occupazione in Italia.
Il Piano Italia prevede:
- Investimenti significativi nella ricerca e nello sviluppo di veicoli a basse emissioni.
- Creazione di nuove opportunità di lavoro.
- Collaborazione con l’Acea e la Commissione Europea per ottenere i cambiamenti necessari.
Filosa ha ribadito l’importanza di non ostacolare l’innovazione e la competitività delle aziende attraverso normative troppo rigide.
Il ruolo cruciale dei sindacati
Il coinvolgimento dei sindacati è visto come un elemento imprescindibile per il successo del Piano Italia. Filosa ha esortato i rappresentanti sindacali a sostenere la causa di Stellantis, sottolineando che il cambiamento delle regole non è solo un obiettivo aziendale, ma un obiettivo collettivo che riguarda tutti i lavoratori del settore. Ha affermato: “Abbiamo bisogno del supporto di tutti gli stakeholder”, evidenziando come la collaborazione tra aziende e sindacati possa portare a risultati tangibili per la forza lavoro e per l’industria.
Affrontare le sfide della transizione
Il contesto attuale è complesso, con l’Unione Europea che spinge per obiettivi ambiziosi in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2. Le aziende del settore devono affrontare la concorrenza globale e investire in nuove tecnologie. In questo scenario, una regolamentazione troppo rigida potrebbe rappresentare un freno per la competitività delle aziende europee. Inoltre, la transizione verso la mobilità elettrica comporta sfide sociali, come la necessità di riqualificare i lavoratori e garantire che nessuno venga lasciato indietro.
Filosa ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con le autorità europee, affinché possano supportare l’industria e favorire un ambiente favorevole all’innovazione. Ha affermato che la revisione delle normative europee deve essere il risultato di un lavoro collettivo che coinvolga tutti i portatori di interesse.
In sintesi, il messaggio di Antonio Filosa è chiaro: la strada verso un’industria automobilistica più sostenibile e competitiva passa attraverso una revisione delle regole europee, e il supporto dei sindacati è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. La collaborazione tra aziende, sindacati e istituzioni sarà la chiave per affrontare le sfide del futuro e garantire un’industria in grado di prosperare in un contesto in continua evoluzione.