Festival di cinema documentario: esplorando le storie del nostro territorio

Festival di cinema documentario: esplorando le storie del nostro territorio

Festival di cinema documentario: esplorando le storie del nostro territorio

Giada Liguori

Ottobre 22, 2025

Torna “Mente Locale – Visioni sul territorio”, il festival di cinema documentario che celebra e racconta le storie legate ai luoghi e alle comunità. Ideato dall’Associazione Carta Bianca e diretto artisticamente da Leena Pasanen, questo evento giunge alla sua dodicesima edizione, con un programma ricco di proiezioni e approfondimenti. La manifestazione si svolgerà dal 25 ottobre al 2 novembre e si articolerà in diverse località delle province di Modena e Bologna, tra cui Loiano, Valsamoggia, Castelnuovo Rangone, Savignano sul Panaro e Vignola. L’obiettivo di “Mente Locale” è quello di portare il cinema al di fuori dei tradizionali circuiti festivalieri, creando una comunità attorno al grande schermo e promuovendo un dialogo diretto con i temi del territorio.

Film in gara e anteprime nazionali

L’edizione di quest’anno presenterà 18 film in gara per il concorso internazionale, di cui sei saranno delle anteprime nazionali. Queste opere cinematografiche affronteranno una vasta gamma di argomenti, tra cui:

  1. Le recenti alluvioni in Spagna
  2. Il dramma dei rifugiati siriani
  3. L’analisi del conflitto in Ucraina
  4. Un viaggio nel profondo sud degli Stati Uniti, alla ricerca di ciò che rimane del sogno americano

Questi temi non solo riflettono le sfide contemporanee, ma invitano anche a una riflessione più profonda sulle vite delle persone e sulle loro storie.

Film di spicco

Tra i film che catturano l’attenzione nella sezione delle anteprime italiane c’è “We are inside” di Farah Kassem. Questa pellicola segna il ritorno del regista nella sua città natale, Tripoli, dopo oltre dieci anni. Il film si propone di esplorare il legame con il passato e la figura del padre, utilizzando la poesia come lingua comune in un contesto di grande intensità emotiva. La storia di Kassem è un esempio di come il cinema possa fungere da ponte tra generazioni e culture.

Un altro film italiano in concorso è “Dear Audience” di Enrico Baraldi, che segue le vite di Yulia e Natalia, due attrici di Kiev costrette a fuggire dalla guerra e a rifugiarsi a Bologna. La loro storia si intreccia con il momento in cui ricevono la notizia della riapertura dei teatri in Ucraina, portandole a un eventuale ritorno a casa. Questo racconto non solo mette in luce il dramma della guerra, ma offre anche uno spiraglio di speranza attraverso l’arte e la cultura.

Inoltre, spicca “Radio Solaire” di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, che narra la storia di Giorgio Lolli, un innovatore delle onde radio bolognese che, nel corso di quarant’anni, ha dato vita a oltre 500 emittenti in Africa. Questo progetto ha avuto un impatto significativo, restituendo voce, identità e libertà alle comunità locali.

Un festival che va oltre la visione

Giulio Giunti, direttore organizzativo del festival, sottolinea l’importanza di questo tipo di evento nel contesto attuale. “In un presente in cui il mondo entra nella nostra quotidianità attraverso le immagini e le notizie, spesso drammatiche, riportate dai media, il cinema apre a uno spazio di riflessione più ampio e mediato”, afferma Giunti. “Questo festival offre un modo per avvicinarci all’altrove e all’altro, approfondendo sguardi, stati d’animo e vite comuni nel loro rapporto con la realtà di terre vicine e lontane”.

Il festival non si limita solo alla proiezione di film, ma prevede anche incontri, dibattiti e workshop che coinvolgeranno registi, produttori e esperti del settore. Questo approccio interattivo mira a coinvolgere il pubblico, rendendolo partecipe di un’esperienza collettiva che va oltre la semplice visione di un film.

“Mente Locale” rappresenta quindi un’importante opportunità per esplorare il potere del cinema documentario come mezzo di comunicazione e narrazione. In un’epoca in cui le storie delle comunità e dei territori rischiano di essere dimenticate, il festival si propone di valorizzare queste narrazioni, dando voce a chi spesso rimane in silenzio.

Con un programma variegato e stimolante, “Mente Locale” si prepara a coinvolgere un pubblico vasto, appassionato di cinema e curioso di scoprire nuove storie. Le proiezioni si svolgeranno in location suggestive, creando un’atmosfera unica che favorirà un dialogo diretto tra il pubblico e i film. Non resta quindi che partecipare a questa celebrazione del cinema documentario e del territorio, che promette di arricchire le menti e i cuori di tutti i partecipanti.