Garlasco: da difensore a accusatore, la sorprendente svolta di Massimo Lovati

Garlasco: da difensore a accusatore, la sorprendente svolta di Massimo Lovati

Garlasco: da difensore a accusatore, la sorprendente svolta di Massimo Lovati

Matteo Rigamonti

Ottobre 22, 2025

Negli ultimi giorni, l’attenzione mediatica si è nuovamente concentrata sul delitto di Garlasco, un caso che ha suscitato un interesse crescente per la sua complessità giuridica e per le dinamiche umane che lo circondano. Tuttavia, il focus attuale non è tanto sulle vicende giudiziarie del nuovo filone d’inchiesta, quanto sul clamoroso cambio di avvocato da parte di Andrea Sempio, oggi formalmente indagato.

La decisione di Sempio di sollevare Massimo Lovati dall’incarico di difensore è avvenuta dopo la partecipazione di Lovati alla trasmissione “Falsissimo”, condotta da Fabrizio Corona. In quell’occasione, Lovati ha rilasciato dichiarazioni che hanno sollevato polveroni, mettendolo in una posizione difficile. Angela Taccia, storica legale di Sempio e amica di lunga data, ha rivelato che le divergenze sulla strategia difensiva erano diventate insormontabili, complicate dalla presenza assidua di Lovati nei salotti televisivi, a discapito delle riunioni del pool difensivo.

Il nuovo avvocato di Sempio

Sempio ha quindi deciso di voltare pagina, nominando come suo nuovo legale Liborio Cataliotti, un avvocato con una carriera consolidata in casi di alto profilo, tra cui quello di Saman Abbas e la difesa di Wanna Marchi. Cataliotti ha già dichiarato di voler adottare una strategia difensiva completamente diversa rispetto a quella di Lovati, segnando un distacco netto dalla “cultura del gossip”. Il nuovo avvocato ha espresso la sua intenzione di rimanere lontano dai riflettori, intervenendo in tv solo per chiarire questioni legate agli atti processuali, un approccio che mira a restituire dignità e serietà al caso.

Le dichiarazioni di Massimo Lovati

Mentre Sempio si prepara a una nuova fase del suo percorso legale, Massimo Lovati rischia di diventare uno dei principali accusatori del suo ex assistito. Attraverso il suo nuovo legale, Fabrizio Gallo, ha iniziato a sollevare dubbi sull’alibi di Sempio, mettendo in discussione la validità di uno scontrino di Vigevano, che Lovati ha definito «carta straccia» senza il supporto delle immagini delle telecamere. Questo cambiamento di rotta è sorprendente, considerando che Lovati aveva precedentemente descritto l’intero caso come una «fandonia».

Implicazioni per il caso di Garlasco

Questa inversione di tendenza potrebbe essere vista come una reazione al suo sentirsi “liquidato” dopo anni di collaborazione con Sempio. Lovati ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella difesa di Sempio, e ora, con il passaggio di testimone a Cataliotti, la sua posizione si è notevolmente indebolita. Questo cambia radicalmente il panorama del caso e introduce nuove dinamiche che potrebbero influenzare il processo in corso.

Il delitto di Garlasco, avvenuto nel 2007, ha rappresentato un punto di riferimento controverso nel panorama giuridico italiano, non solo per la gravità del crimine, ma anche per l’attenzione mediatica che ha attirato. La vittima, Chiara Poggi, è stata assassinata nella sua abitazione, e il caso ha visto Sempio come uno dei principali sospettati. La sua difesa, inizialmente condotta da Lovati, si è caratterizzata per tentativi di smontare le accuse e costruire un alibi solido. Ora, con l’uscita di scena di Lovati, le cose sembrano prendere una piega diversa.

La situazione di Sempio si complica ulteriormente con le recenti dichiarazioni di Lovati, che suggeriscono un possibile rinvio a giudizio. Questo cambiamento di atteggiamento potrebbe avere ripercussioni significative sul caso, non solo per Sempio, ma anche per Lovati stesso, che ora si trova in una posizione scomoda. È interessante notare come le dinamiche tra avvocato e cliente possano mutare in modo così drammatico, trasformando un alleato in un potenziale accusatore.

La decisione di Sempio di cambiare avvocato potrebbe rappresentare una strategia per rimanere al di fuori della spirale di eventi che ha caratterizzato la sua difesa fino ad ora. Cataliotti, con la sua esperienza e il suo approccio più riservato, potrebbe rappresentare una nuova speranza per Sempio. Tuttavia, la figura di Lovati, così centrale nei primi anni della difesa, rimane ora in una posizione ambigua e potenzialmente dannosa per il suo ex assistito. I prossimi sviluppi di questo caso saranno seguiti con grande attenzione sia dagli esperti di diritto che dal pubblico, ansioso di capire come si evolverà questa drammatica storia.