Guida pratica per ottenere incentivi sulle auto elettriche: sportello aperto per cittadini e microimprese

Guida pratica per ottenere incentivi sulle auto elettriche: sportello aperto per cittadini e microimprese

Guida pratica per ottenere incentivi sulle auto elettriche: sportello aperto per cittadini e microimprese

Matteo Rigamonti

Ottobre 22, 2025

A partire dal 22 ottobre 2023, i cittadini e le microimprese italiane possono presentare le domande per accedere agli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici tramite un click-day. Lo sportello online, disponibile dalle ore 12, rappresenta un passo fondamentale per il rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri, promuovendo una mobilità più sostenibile e a zero emissioni. Questo intervento è parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e si avvale di risorse europee destinate a incentivare l’adozione di veicoli elettrici, una soluzione chiave per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Il governo italiano ha previsto questo incentivo per supportare l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica. La misura non solo punta a incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, ma mira anche a creare un ecosistema favorevole alla diffusione di mezzi di trasporto ecologici. Gli incentivi possono arrivare fino a 11.000 euro a cittadino, un aiuto significativo per favorire la sostituzione di veicoli inquinanti.

Procedura di richiesta

Per facilitare la procedura di richiesta, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha messo a disposizione video tutorial dettagliati, suddivisi per tipologia di beneficiario. Questi tutorial forniscono istruzioni chiare su come accedere alla piattaforma online e seguire correttamente la procedura per presentare la domanda. È essenziale seguire queste indicazioni per evitare errori che potrebbero compromettere l’accesso agli incentivi.

In aggiunta, per le microimprese è previsto un link di consultazione diretta del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna). Questo strumento consente alle piccole e medie imprese di verificare in tempo reale il plafond residuo, garantendo il rispetto dei massimali previsti dalla normativa europea per il regime “de minimis”.

Criticità e preoccupazioni

Tuttavia, non mancano le criticità. Il Codacons, un’associazione di consumatori, ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili problematiche legate all’accesso agli incentivi. Tra i requisiti richiesti per accedere all’incentivo, spicca la necessità di risiedere in una zona urbana funzionale o Fua (Functional Urban Area). Queste aree sono definite sulla base di un censimento risalente al 2011 e comprendono città con almeno 50.000 abitanti e i comuni limitrofi.

Il 15 novembre, l’Istat procederà all’aggiornamento dell’elenco delle zone Fua, il che potrebbe creare confusione per chi desidera accedere al bonus. Chi risiede in un comune che sarà inserito nel nuovo elenco Fua solo dopo questa data non potrà beneficiare dell’incentivo, mentre chi vive in un comune attualmente Fua, ma che verrà escluso, potrà accedere al bonus pur perdendo il requisito di residenza.

Conclusioni

La questione degli incentivi per le auto elettriche rappresenta le sfide che l’Italia e l’Europa affrontano nella transizione verso un futuro più sostenibile. Mentre il governo si impegna a incentivare il passaggio a una mobilità più ecologica, è fondamentale che le normative siano chiare e non creino disparità tra i cittadini. Con l’apertura di questo sportello online, le aspettative sono alte, ma è altrettanto importante che l’amministrazione pubblica garantisca un processo fluido, evitando ingiustizie che potrebbero compromettere la fiducia dei cittadini nelle politiche ambientali.