Jennifer Lawrence: le sue preoccupazioni per il futuro dei bambini e la speranza di pace

Jennifer Lawrence: le sue preoccupazioni per il futuro dei bambini e la speranza di pace

Jennifer Lawrence: le sue preoccupazioni per il futuro dei bambini e la speranza di pace

Giada Liguori

Ottobre 22, 2025

Durante il Festival di San Sebastian, Jennifer Lawrence ha espresso le sue preoccupazioni per il futuro delle nuove generazioni, affermando: “Sono terrorizzata per il futuro dei nostri figli. Non c’è più alcuna empatia. È forse normale che i politici oggi mentano e non abbiano integrità?” Queste parole, pronunciate con un tono di allerta e urgenza, sono state ripetute con toni più pacati alla Festa di Roma, dove l’attrice ha aggiunto: “Spero nell’empatia e nella pace, e che tutti noi possiamo apprezzare e prenderci cura di ciò che abbiamo, oltre a crescere i miei figli affinché diventino buoni cittadini rispettosi degli altri”.

Jennifer Lawrence, premio Oscar all’età di 22 anni per il film “Il lato positivo”, è una delle attrici più talentuose e influenti della sua generazione. A 35 anni, continua a stupire il pubblico con la sua versatilità e il suo impegno sociale. La sua presenza al Roma Film Fest, dove presenta il film “Die My Love” di Lynne Ramsay, arricchisce ulteriormente il dibattito sulla maternità e sui temi sociali contemporanei. Il film, basato sul romanzo di Ariana Harwicz, ha ricevuto l’attenzione della critica dopo la sua partecipazione al Festival di Cannes, dove è stato accolto con recensioni positive.

La narrazione di “Die My Love”

In “Die My Love”, Lawrence interpreta il ruolo di Grace, una donna che vive in una remota fattoria nel Montana insieme al marito. La narrazione esplora la grave depressione post-partum che Grace affronta, un tema di rilevanza crescente nella società contemporanea. L’attrice ha commentato l’importanza di dare visibilità a problemi come la depressione post-partum, affermando: “Credo che oggi abbia almeno un nome. Non riesco a immaginare cosa potesse significare prima, quando non si sapeva cosa stesse succedendo. Essere mamma è comunque davvero difficile”. Queste parole risuonano forti in un’epoca in cui la maternità è idealizzata, ma raramente si parla delle sfide reali che comporta.

Riflessioni sulla femminilità e la maternità

La rappresentazione della femminilità nel film è complessa: Grace vive la maternità come una battaglia e la sua femminilità come una prigione, in un contesto in cui l’amore stesso perde significato. Lawrence ha spiegato che il film affronta la fragilità delle relazioni moderne e le pressioni sociali che gravano sulle donne. “Sarebbe bello se tutti fossero davvero consapevoli del lavoro che comporta crescere i figli ed essere anche una mamma lavoratrice,” ha aggiunto, sottolineando il bisogno di maggiore supporto e comprensione per le madri.

Collaborazioni e dinamiche sul set

La collaboratrice di Lawrence, Robert Pattinson, ha condiviso il set con lei in questa avventura cinematografica. L’attrice ha descritto il suo lavoro con Pattinson come “fantastico” e ha rivelato che Lynne Ramsay ha incoraggiato i due attori a intraprendere lezioni di danza interpretativa. “È stato imbarazzante, ma davvero utile,” ha detto Lawrence, riferendosi al fatto che i due attori sono stati costretti a danzare completamente nudi, un’esperienza che ha contribuito alla loro intimità scenica. Lawrence ha notato che le scene di sesso sono in effetti coreografiche e che l’addestramento ha reso il loro lavoro più fluido.

Temi di empatia e relazioni umane

Il tema dell’empatia è centrale nel discorso di Lawrence, che ha messo in guardia contro la perdita di questo valore fondamentale nelle società contemporanee. “La mia paura è cosa succede quando la perdiamo, quando iniziamo ad avere paura delle persone perché non sono come noi. È uno degli aspetti più belli dell’essere umani,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza di coltivare relazioni basate sulla comprensione e sul rispetto reciproco.

“Die My Love”, prodotto da Martin Scorsese e in programma per l’uscita nelle sale il 27 ottobre con Mubi, vede nel cast anche nomi illustri come LaKeith Stanfield, Nick Nolte e Sissy Spacek. Questo film non solo segna un’importante tappa nella carriera di Jennifer Lawrence, ma offre anche una riflessione profonda su temi sociali di grande attualità, rendendo il suo messaggio ancora più significativo nel contesto odierno.

La presenza di Lawrence al Roma Film Fest e la sua disponibilità a discutere di questioni così cruciali sono un richiamo a tutti noi a riflettere su cosa significa essere genitori e cittadini in un mondo che spesso sembra privo di empatia e comprensione. La speranza che l’attrice esprime per un futuro migliore per i suoi figli è un desiderio condiviso da molte persone, che cercano una società più giusta e inclusiva.