In un contesto di mercati azionari europei caratterizzati da movimenti moderati, la Borsa di Milano ha mostrato una performance decisamente positiva, chiudendo con un incremento dello 0,6%. Questo risultato la colloca tra le migliori piazze finanziarie del Vecchio Continente, affiancandosi a Parigi, che ha registrato lo stesso aumento percentuale. Londra ha seguito con un progresso più contenuto, pari allo 0,2%, mentre Francoforte ha fatto segnare un frazionale rialzo dello 0,1%. Al contrario, la Borsa di Madrid ha chiuso in calo, con una flessione dello 0,5%, mentre Amsterdam ha mantenuto una posizione piatta.
Uno degli elementi chiave da monitorare è lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni, che si è mantenuto stabile, chiudendo a 79 punti base, senza variazioni significative rispetto all’apertura. Il rendimento del titolo del Tesoro italiano si è attestato al 3,34%, riducendo le preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del debito pubblico italiano in un momento di incertezze globali.
Influenza macroeconomica
La situazione macroeconomica è ulteriormente influenzata dall’attesa per un incontro tra Stati Uniti e Cina, che potrebbe segnare un passo verso la distensione delle tensioni commerciali tra le due superpotenze. In questo contesto, l’euro ha mostrato segnali di debolezza contro il dollaro, con un calo dello 0,2% a un valore di 1,161. Questo ribasso evidenzia la fragilità della moneta unica europea di fronte a fattori economici globali e alle politiche monetarie divergenti delle due banche centrali.
Andamento dei mercati delle materie prime
Un aspetto di particolare interesse è il crollo del prezzo dell’oro, che ha subito un violento calo dopo aver toccato recenti massimi storici a 4.114 dollari. Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) ha registrato una flessione del 3,9%, mentre l’oro con consegna a dicembre (Comex) è scambiato a 4.131 dollari, con una riduzione superiore al 5%. Questo calo potrebbe riflettere una maggiore propensione degli investitori a cercare asset più rischiosi in un contesto di mercati in ripresa.
Nel settore energetico, il prezzo del gas ha mostrato un incremento sul mercato di Amsterdam, con il future sul metano per consegna a novembre che ha chiuso in crescita dell’1,4%, fissandosi a 32,2 euro al Megawattora. In aggiunta, il petrolio ha mantenuto una certa stabilità, attestandosi sui 58 dollari al barile, nonostante le fluttuazioni dei mercati globali.
Performance delle azioni italiane
In questo quadro, Piazza Affari ha visto un forte rialzo per Bper Banca, che ha guadagnato il 4,5% dopo l’apertura di una posizione in derivati sul 9,99% del capitale. Questa notizia ha attirato l’attenzione degli investitori, spingendo le azioni della banca a un nuovo massimo. Ancora più favorevole è stata la performance della controllata Popolare di Sondrio, che ha registrato un incremento del 5,1%. Questi sviluppi nel settore bancario sono particolarmente significativi, dato il contesto di rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, che potrebbero avvantaggiare le istituzioni finanziarie.
Un altro titolo che ha attirato l’attenzione è Stellantis, che ha visto un aumento del 4,7%, con il prezzo delle azioni che ha raggiunto i 9,55 euro. Questo incremento è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la crescente domanda di veicoli elettrici e le positive previsioni di vendita per il quarto trimestre. La diversificazione del portafoglio di modelli e l’impegno verso la sostenibilità hanno reso Stellantis un attore chiave nel panorama automobilistico europeo.
D’altro canto, Eni ha chiuso la giornata in una posizione piatta, mentre Recordati ha registrato un ribasso di un punto percentuale. Questi movimenti riflettono le incertezze persistenti nel settore energetico e farmaceutico, che continuano ad affrontare sfide globali, tra cui le dinamiche dei prezzi e le regolamentazioni.
Nel complesso, la giornata di contrattazioni a Piazza Affari ha evidenziato un mix di ottimismo e cautela tra gli investitori, con segnali di crescita in alcune aree, mentre altre continuano a navigare in acque più turbolente. La performance di Milano, in particolare, dimostra come la Borsa italiana riesca a mantenere una certa resilienza, attirando capitali e fiducia in un contesto europeo non sempre favorevole.