Trapper in guai seri: 19 arresti e un AK-47 sequestrato nella loro banda

Trapper in guai seri: 19 arresti e un AK-47 sequestrato nella loro banda

Trapper in guai seri: 19 arresti e un AK-47 sequestrato nella loro banda

Matteo Rigamonti

Ottobre 22, 2025

Nel cuore dei boschi di Varese, un’operazione della polizia ha svelato una rete criminale che ha scosso l’ambiente musicale e giovanile locale. L’operazione, chiamata “Note Stonate”, ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui il leader di una band trap, Mattia Oliverio, noto con il nome d’arte “The Future”. Questa indagine ha messo in luce un inquietante connubio tra musica e criminalità, con il coinvolgimento di italiani e stranieri in un traffico di droga e armi.

La mattina del 21 ottobre, la squadra mobile della polizia ha eseguito le misure cautelari nei confronti di diversi membri della banda, effettuando blitz mirati nei boschi e in alcune zone limitrofe. L’indagine era partita da un sospetto avvistamento di attività illecite in un’area boschiva vicino a Malnate, dove tre spacciatori armati erano stati avvistati mentre operavano in un accampamento improvvisato. Questi individui sono stati arrestati in flagranza di reato, contribuendo a far emergere una rete di supporto che si occupava di rifornire gli spacciatori di cibo, acqua e batterie, mantenendo in funzione l’operazione di traffico.

Il modus operandi della banda

Il modus operandi della banda era ben definito. I membri si alternavano in diverse mansioni, tra cui:

  1. Pusher: si occupavano della vendita di droga.
  2. Guardie: turni di sorveglianza all’accampamento.
  3. Corrieri: trasportavano la droga e le armi.

Questo sistema di logistica ha suscitato l’interesse degli investigatori, che hanno iniziato a monitorare i movimenti sospetti attorno all’area. Utilizzando droni e visori notturni, le forze dell’ordine hanno potuto effettuare appostamenti prolungati, scoprendo così l’esistenza di un vero e proprio bivacco criminale.

La scoperta delle armi

L’operazione ha rivelato anche la presenza di armi da fuoco, tra cui un AK-47, una delle più temute e letali in circolazione. Questo particolare ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza pubblica, ma anche per il messaggio che una band musicale potesse essere coinvolta in attività così gravi. L’AK-47, noto per la sua affidabilità, rappresenta un simbolo di violenza che contrasta nettamente con l’immagine di una band musicale.

La band “167 Gang” era emersa negli ultimi anni sulla scena trap italiana, guadagnandosi una certa notorietà tra i giovani. Tuttavia, dietro l’apparente successo musicale, si celava un mondo oscuro di illegalità e sfruttamento. Secondo quanto emerso dalle indagini, sia la droga sia le armi utilizzate dagli spacciatori erano fornite proprio da Oliverio, il frontman della band. Questo legame tra la musica e il crimine ha alimentato un dibattito più ampio sulla responsabilità degli artisti e il loro ruolo nella società.

La lotta contro il traffico di droga e armi

Le autorità hanno espresso la loro determinazione nel combattere il crescente fenomeno del traffico di droga e armi, specialmente quando si intreccia con il mondo della musica popolare. La collaborazione tra italiani e stranieri nella gestione di questo traffico ha evidenziato come le reti criminali siano spesso trasnazionali e ben organizzate. L’operazione “Note Stonate” è solo uno dei tanti sforzi per arginare un fenomeno che sta diventando sempre più preoccupante.

Inoltre, l’operazione ha messo in luce anche un altro aspetto: l’influenza della cultura trap tra i giovani, che, sebbene possa essere vista come un’espressione artistica, rischia di essere strumentalizzata da elementi criminali per attirare nuovi adepti. La musica, che dovrebbe essere un veicolo di libertà e creatività, viene così distorta in un mezzo di propaganda per attività illecite.

Le indagini proseguiranno per fare luce su eventuali ulteriori legami e complici, mentre i venti arrestati dovranno affrontare accuse gravi, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e possesso di armi. La questione della criminalità giovanile e del suo legame con il mondo della musica continua a essere un tema caldo, e questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro le bande che minacciano la sicurezza e la legalità.