Piano Mattei: la formazione al centro dello sviluppo locale secondo Lazzarelli di Confcommercio

Piano Mattei: la formazione al centro dello sviluppo locale secondo Lazzarelli di Confcommercio

Piano Mattei: la formazione al centro dello sviluppo locale secondo Lazzarelli di Confcommercio

Matteo Rigamonti

Ottobre 24, 2025

Il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro è al centro del dibattito economico italiano, specialmente nei settori della ristorazione e dell’accoglienza. Questo problema, che affligge da anni il mercato del lavoro, è stato al centro della seconda edizione del Global Welfare Summit, un’importante conferenza dedicata all’evoluzione del welfare in Italia e organizzata a Villa Miani, Roma. Tra i relatori, Guido Lazzarelli, direttore centrale Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha condiviso le sue riflessioni sul Piano Mattei e le sue potenzialità nell’affrontare questa situazione critica.

Il Piano Mattei e la formazione nel luogo d’origine

Il Piano Mattei, concepito per favorire lo sviluppo economico e sociale in Nord Africa, si propone di formare le persone nei loro luoghi d’origine. Lazzarelli ha sottolineato l’importanza di questo approccio, evidenziando che esistono progetti mirati a formare figure professionali altamente richieste dal settore terziario, in particolare nel turismo. “È un terreno da esplorare – ha affermato Lazzarelli – e porta con sé delle scommesse e delle aspettative, ma anche delle incognite”. In altre parole, la formazione nel luogo d’origine non solo potrebbe contribuire a risolvere il problema del mismatch, ma potrebbe anche favorire una crescita sostenibile nei paesi coinvolti.

Le sfide del mercato del lavoro

La questione del mismatch è particolarmente critica in settori come la ristorazione e l’accoglienza, dove le aziende spesso faticano a trovare personale qualificato. Questo problema è aggravato da una mancanza di corrispondenza tra le competenze richieste dal mercato e quelle dei lavoratori disponibili. Durante il summit, è emerso che alcuni paesi del Nord Europa hanno affrontato questa problematica in modi inaspettati. “Abbiamo ascoltato chi ci raccontava come, in alcuni paesi del Nord Europa, l’equazione ‘aumento di immigrazione – risanamento dei conti previdenziali dei Paesi’ non è corretta”, ha sottolineato Lazzarelli. Questo significa che non possiamo semplicemente contare sull’immigrazione per risolvere i problemi occupazionali e previdenziali, ma dobbiamo sviluppare strategie più complesse e integrate.

Opportunità di innovazione nei contratti di lavoro

Il Piano Mattei, dunque, non si limita a una semplice iniziativa di formazione, ma rappresenta un’opportunità per ripensare il modo in cui affrontiamo le sfide del lavoro. È necessario implementare un sistema di formazione continua, in modo che i contratti di lavoro diventino più attrattivi per i giovani. Lazzarelli ha messo in evidenza come sia cruciale agire sugli istituti contrattuali esistenti, affinché possano adattarsi alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. “Bisogna fare in modo che i nostri contratti diventino più attrattivi per i giovani”, ha concluso, evidenziando che l’innovazione nei contratti di lavoro può fare la differenza nel reclutare e trattenere talenti.

In questo contesto, è fondamentale anche il ruolo delle istituzioni e delle aziende nel creare un ecosistema favorevole alla formazione e all’occupazione. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato sarà essenziale per garantire che i progetti di formazione siano allineati con le aspettative del mercato. Questo approccio integrato potrebbe portare a risultati significativi non solo in termini di occupazione, ma anche di crescita economica sostenibile.

In definitiva, le parole di Lazzarelli ci invitano a riflettere su come possiamo costruire un futuro migliore per il lavoro in Italia. La sfida è grande, ma le opportunità offerte dal Piano Mattei potrebbero essere una chiave importante per affrontare il futuro del lavoro e della crescita economica in modo più inclusivo e sostenibile.