Bonaldi (Pd) annuncia: in arrivo una legge per ampliare il numero di committenti del compenso equo

Bonaldi (Pd) annuncia: in arrivo una legge per ampliare il numero di committenti del compenso equo

Bonaldi (Pd) annuncia: in arrivo una legge per ampliare il numero di committenti del compenso equo

Matteo Rigamonti

Ottobre 25, 2025

Durante la Convention nazionale dei consulenti del lavoro in corso a Napoli, Stefania Bonaldi, responsabile professioni del Partito Democratico, ha annunciato l’intenzione di presentare a breve una proposta di legge (pdl) per ampliare la platea dei committenti soggetti all’applicazione della normativa sull’equo compenso. Questo annuncio assume un’importanza particolare, poiché la Convention celebra anche il 60° anniversario del Consiglio nazionale dei professionisti, un ente fondamentale per la protezione e valorizzazione delle professioni in Italia.

l’importanza dell’equo compenso

La legge sull’equo compenso, introdotta nel 2023, ha come obiettivo principale quello di garantire una giusta remunerazione ai professionisti, evitando sfruttamento e promuovendo condizioni di lavoro eque. Attualmente, la normativa si applica solo a:

  1. Aziende con un numero minimo di 50 dipendenti.
  2. Aziende con un fatturato annuo superiore ai 10 milioni di euro.

Questa limitazione ha suscitato preoccupazioni tra i professionisti, molti dei quali collaborano con piccole e medie imprese, essenziali per il tessuto economico italiano.

una proposta per tutti

Bonaldi ha enfatizzato l’importanza di estendere questa normativa a un numero maggiore di committenti, affinché il diritto a un compenso equo possa essere garantito a tutti i professionisti, indipendentemente dalle dimensioni delle aziende con cui lavorano. L’obiettivo è assicurare che tutti i professionisti possano accedere a condizioni contrattuali giuste e dignitose, senza subire penalizzazioni legate alla grandezza del committente.

Durante la Convention, esperti e rappresentanti del mondo del lavoro hanno discusso non solo dell’equo compenso, ma anche di altri temi cruciali, come la digitalizzazione e le sfide della professione nel contesto attuale. È emersa una forte richiesta di aggiornamenti normativi per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

il contributo dei professionisti all’economia

Un altro punto centrale del discorso di Bonaldi è stato il riconoscimento del contributo fondamentale dei professionisti all’economia italiana. In un periodo di incertezze economiche e rapidi cambiamenti, garantire loro un trattamento equo e dignitoso non rappresenta solo un atto di giustizia sociale, ma è anche una strategia per incentivare la crescita e la competitività del paese. L’allargamento della platea dei committenti soggetti all’equo compenso potrebbe, secondo Bonaldi, costituire un passo decisivo verso una maggiore equità e sostenibilità nei rapporti tra professionisti e committenti.

Inoltre, il dibattito sull’equo compenso si inserisce in un contesto più ampio di riforme del mercato del lavoro in Italia, affrontando sfide come la precarietà lavorativa e la necessità di garantire diritti e tutele adeguati a tutti i lavoratori, inclusi quelli autonomi e i liberi professionisti. La proposta di legge sarà discussa in Parlamento nei prossimi mesi, con l’auspicio di un ampio consenso bipartisan.

In conclusione, l’annuncio di Bonaldi rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità nel mondo del lavoro per i professionisti italiani. L’allargamento della platea dei committenti soggetti all’equo compenso potrebbe avere un impatto positivo sulla vita di molti liberi professionisti, contribuendo a garantire loro una giusta remunerazione e condizioni di lavoro più dignitose. Attesa e speranza caratterizzano ora il dibattito politico su questo tema, mentre i professionisti attendono di vedere come evolveranno le discussioni in Parlamento nei prossimi mesi.