Aurigemma: costruire una rete tra le diverse realtà del Paese attraverso il protocollo con il Cnel

Aurigemma: costruire una rete tra le diverse realtà del Paese attraverso il protocollo con il Cnel

Aurigemma: costruire una rete tra le diverse realtà del Paese attraverso il protocollo con il Cnel

Matteo Rigamonti

Ottobre 27, 2025

Roma, 13 giugno – Questa mattina, nella sede del Cnel a Roma, si è tenuto un incontro interistituzionale tra la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Un appuntamento importante, che secondo il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, segna l’inizio di una collaborazione concreta su temi cruciali come salute, imprese e lavoro.

Regioni e Cnel: un accordo per passare dalle parole ai fatti

“Ringrazio il presidente Brunetta per l’ospitalità al Cnel, che rappresenta un punto di partenza fondamentale”, ha detto Aurigemma davanti ai colleghi delle altre regioni. L’incontro, nato quasi per caso – “in modo casuale ma convergente”, ha precisato –, è diventato presto un’occasione per mettere sul tavolo questioni che ormai si ripetono nelle relazioni annuali: l’inverno demografico, l’aumento della speranza di vita, l’impatto dell’intelligenza artificiale.

Per Aurigemma, solo un lavoro condiviso tra i consigli regionali e il Cnel può garantire una rappresentanza efficace su questi temi. “Da oggi si parte con un impegno concreto e attivo”, ha spiegato. Il protocollo firmato oggi punterà soprattutto sulla formazione, settore che – ha ammesso il presidente – “ha bisogno di risposte rapide, perché le esigenze cambiano continuamente”.

Salute, imprese e lavoro: una rete per affrontare i cambiamenti

Aurigemma ha insistito sulla necessità di mettere in relazione la rappresentanza economica e sociale con le assemblee legislative. “Costruire una sinergia stabile significa progettare insieme”, ha detto. In un momento in cui economia e società cambiano velocemente, salute, imprese e lavoro sono temi strettamente legati. “La salute dei cittadini garantisce la sostenibilità delle imprese, che a loro volta sostengono il sistema sanitario. E il lavoro è il collante: senza lavoro non ci sono crescita né futuro”.

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio ha sottolineato che i primi passi devono essere rapidi e concreti. “Serve un programma immediato, partendo dalle assemblee regionali, dove la politica incontra i problemi di tutti i giorni”, ha detto. Solo così – ha aggiunto – “uno Stato che ascolta le Regioni può essere all’altezza dell’Italia che vogliamo costruire”.

Sanità: basta viaggi della speranza, serve un DRG nazionale

Un passaggio chiave del discorso ha riguardato la sanità. Aurigemma ha sottolineato l’urgenza di fermare i cosiddetti ‘viaggi della speranza’, quei trasferimenti di pazienti da una regione all’altra in cerca di cure migliori. “Sono un danno sia per la salute dei pazienti sia per i bilanci delle Regioni”, ha spiegato. La prima azione concreta sarà proprio su questo fronte: “Dobbiamo avere un DRG (Diagnosis Related Group) uniforme a livello nazionale”.

Non solo. Il presidente ha rilanciato la sfida della formazione legata all’intelligenza artificiale, vista come una leva fondamentale per le imprese italiane. “Bisogna colmare il divario tra università e mondo del lavoro”, ha detto. Non basta più parlare di incentivi: serve un ambiente che premi innovazione, sostenibilità e qualità del lavoro.

Gare al ribasso e tavolo permanente sulla salute: il pressing di Aurigemma

Aurigemma ha poi toccato il tema delle gare al ribasso, un problema che spesso spinge le imprese a ridurre salari o tagliare sulla sicurezza. “Dobbiamo mettere in campo una norma che limiti questo fenomeno”, ha detto senza mezzi termini. Il protocollo firmato oggi punta a far dialogare analisi e leggi, con l’obiettivo di creare una rete che colleghi le diverse realtà del Paese.

Il primo tavolo permanente sarà dedicato proprio alla salute. “È la priorità”, ha concluso Aurigemma, mentre fuori dalla sala alcuni funzionari sistemavano le cartelline blu con il logo della Conferenza. Un gesto semplice, quasi automatico, ma che segna l’inizio di un percorso nuovo tra Regioni e Cnel.