Milano, 6 giugno 2024 – Questa mattina, nella sede di Regione Lombardia in via Fabrizio Filzi, si è tenuta la presentazione della ricerca “Donne: negoziano meglio”, realizzata dall’Università Bicocca di Milano. La senatrice Giusy Versace ha rivolto un messaggio diretto alle giovani donne e alle ragazze: “La vita è complicata, difficile, piena di imprevisti. Serve lavorare duro, studiare, approfondire, ma anche un po’ di coraggio e fiducia nel futuro”. L’incontro ha anche segnato l’annuncio della conferenza nazionale di Obiettivo Effe, prevista per il 10 novembre.
Obiettivo Effe: educazione finanziaria per donne più autonome
Il progetto Obiettivo Effe, nato all’Università Bicocca, quest’anno si apre “alla cittadinanza, al mondo delle donne e delle giovani adolescenti”, ha spiegato Versace. Il fine è semplice: diffondere l’educazione finanziaria e aiutare le donne a diventare economicamente indipendenti. “Ancora oggi, a pochi passi dal 2026, molte donne hanno un conto corrente in comune con il compagno o il marito”, ha fatto notare la senatrice, sottolineando quanto la dipendenza economica sia un problema che persiste.
La ricerca presentata, guidata da Emanuela Rinaldi, professoressa di Sociologia dei processi culturali, insieme a Veronica Cucchiarini, docente di psicologia generale, e Federica Fortunato, del comitato organizzativo di Obiettivo Effe, rivela una difficoltà diffusa tra le adolescenti: “La maggior parte delle ragazze fatica a negoziare il proprio ruolo e il proprio stipendio rispetto ai coetanei maschi”, ha detto Versace. Un segnale chiaro che serve lavorare sulle capacità di negoziazione fin da giovani.
Il racconto di Giusy Versace: una battaglia personale
Nel corso dell’incontro, la senatrice, che fa parte della VII Commissione Cultura, Sport, Istruzione e Ricerca del Senato e della Bicamerale Infanzia e Adolescenza, ha condiviso la sua esperienza. Vent’anni fa un incidente stradale le ha cambiato la vita. “Dopo l’incidente, ho dovuto lottare perché sembrava che, oltre alle gambe, avessi perso anche i neuroni. Dovevo dimostrare di essere ancora capace di gestire responsabilità”, ha raccontato senza fronzoli.
Versace ha poi parlato della doppia discriminazione che colpisce le donne con disabilità, per il loro genere e per la condizione fisica. “L’ho vissuto in prima persona”, ha ammesso. Ma ha anche ricordato che si può trovare forza nelle storie di chi ce l’ha fatta: “Se loro hanno vinto, possiamo farcela tutti. Bisogna crederci, non mollare mai e ricordare che il lavoro duro paga”.
Un appuntamento per ispirare le nuove generazioni
Il 10 novembre la conferenza nazionale di Obiettivo Effe metterà al centro le testimonianze di donne che hanno costruito carriere solide, anche dentro le loro aziende. “Racconterò il mio percorso e quello di altre donne con storie straordinarie, da cui prendere esempio”, ha anticipato Versace. L’evento coinvolgerà non solo studentesse universitarie, ma anche ragazze delle scuole superiori, per un confronto aperto su competenze economiche e sul saper riconoscere il proprio valore.
Federica Fortunato, del comitato organizzativo, ha sottolineato che “l’educazione finanziaria è la chiave per l’indipendenza delle nuove generazioni”. Concetto ribadito da Emanuela Rinaldi: “Dobbiamo dare strumenti concreti per superare stereotipi e barriere culturali”.
Merito e società: un impegno collettivo
Versace ha chiuso l’incontro ricordando il ruolo di tutti nel valorizzare il merito: “Non si risolve tutto con una legge. Dobbiamo scuotere le coscienze e capire che serve mettere il merito al primo posto, offrendo alle ragazze gli strumenti giusti per crescere”. Un appello che va alle istituzioni, ma anche alle imprese e alla scuola.
Alla fine, una ragazza in prima fila ha chiesto: “Ma davvero si può cambiare?”. Versace ha sorriso e ha risposto senza esitazioni: “Sì, ma bisogna crederci. E non smettere mai di provarci”.
