Milano, 23 giugno 2024 – Le Borse europee partono con il freno tirato, seguendo il buon passo di Wall Street che nelle ultime ore ha toccato nuovi record. Il motore sono i conti solidi delle grandi aziende tech americane, la fiducia crescente sull’intelligenza artificiale e l’attesa per la decisione della Federal Reserve, che potrebbe tagliare i tassi domani.
Mercati europei: Milano tiene il passo, Londra accelera
A metà giornata, il Ftse Mib guadagna lo 0,2%, spinto soprattutto dai titoli finanziari e industriali. Londra fa meglio, con un +0,7%, seguita da Madrid (+0,5%). Francoforte è quasi ferma (+0,1%), mentre Parigi perde leggermente terreno (-0,1%). “Il mercato aspetta le mosse della Fed e i risultati dei giganti tech”, racconta un operatore di una banca milanese. “La volatilità è bassa, ma la prudenza resta alta”.
Wall Street vola: Apple oltre i 4.000 miliardi
Oltre oceano, gli indici americani continuano a correre. Apple ha superato i 4.000 miliardi di capitalizzazione, entrando nel club delle poche società che hanno raggiunto questa cifra. Microsoft ha chiuso in rialzo del 3% dopo aver annunciato una nuova partnership con OpenAI. Il gruppo di Satya Nadella acquisirà il 27% della società di intelligenza artificiale, valutata intorno ai 135 miliardi di dollari. “Questo accordo rafforza Microsoft nel campo dell’AI”, spiega un analista di Morgan Stanley, “e alimenta l’entusiasmo degli investitori in vista delle prossime trimestrali”.
Trimestrali tech e vertice Usa-Cina: occhi puntati sulle prossime mosse
Nei prossimi giorni arriveranno i conti di Meta, Alphabet e Microsoft. Intanto, giovedì è previsto l’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping, dopo l’ultima intesa commerciale tra Stati Uniti e Cina. “Il dialogo tra Washington e Pechino è fondamentale per i mercati”, commenta una fonte diplomatica europea, “soprattutto in un momento così delicato per la geopolitica”.
Piazza Affari: Azimut e Leonardo in luce, Ferrari e Campari frenano
A Milano brillano Azimut (+3,5%) e Leonardo (+1,7%), seguiti da Snam, Italgas, Lottomatica e Tenaris, tutti in rialzo sopra l’1%. In calo invece Interpump (-1,9%), Ferrari (-1,8%), Campari (-1,7%) e Inwit (-1,2%). “Si vede una rotazione verso i titoli legati all’energia e ai servizi”, osserva un gestore milanese, “mentre alcuni industriali rallentano dopo i recenti guadagni”.
Obbligazioni ferme in attesa della Fed
Sul fronte dei titoli di Stato, tutto procede senza scossoni. Il rendimento del Btp decennale resta stabile al 3,395%, con lo spread contro il Bund tedesco fermo a 77 punti base. Gli investitori guardano alle mosse della Fed: secondo Bloomberg, un taglio dei tassi potrebbe arrivare domani.
Petrolio giù, oro in ripresa
Tra le materie prime, il petrolio perde terreno: il WTI scende sotto i 60 dollari al barile (-2%), mentre il Brent si attesta a 64,3 dollari. L’oro invece si riprende, salendo dello 0,8% a 3.957 dollari l’oncia. “Il petrolio soffre per l’aumento delle scorte e le incertezze sulla domanda globale”, spiega un trader di Londra.
In sintesi, nonostante nessuno lo dica apertamente, la giornata sui mercati è stata all’insegna della prudenza. Tutti guardano a Washington e alle trimestrali tech: solo allora si capirà se la corsa dei listini potrà continuare.
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