Milano in difficoltà: il settore energetico frena, ma Stm brilla

Milano in difficoltà: il settore energetico frena, ma Stm brilla

Milano in difficoltà: il settore energetico frena, ma Stm brilla

Giada Liguori

Ottobre 28, 2025

Milano, 8 giugno 2024 – La Borsa di Milano ha iniziato la giornata in lieve calo, seguendo il passo delle principali piazze europee. Il settore energia continua a pesare sull’indice principale. Intorno alle 11.30, il Ftse Mib segna un -0,1%. Gli operatori tengono d’occhio il prezzo del petrolio e le tensioni internazionali. In via Filodrammatici l’atmosfera è tranquilla: pochi scambi, qualche sguardo ai monitor e il solito brusio tra i desk.

Energia in difficoltà: Saipem ed Eni fan fatica

A trascinare giù Piazza Affari è soprattutto il settore energia. Saipem perde l’1,4%, Eni cede l’1,1%. Il motivo? Il prezzo del petrolio si è mosso al ribasso nelle ultime ore sui mercati internazionali. “Il settore paga le incertezze sulla domanda globale”, spiega un analista di una banca d’affari milanese. In sala contrattazioni regna la prudenza: pochi acquisti, molte vendite, specialmente sui titoli più esposti alle oscillazioni delle materie prime.

Spread stabile, rendimenti sotto controllo

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund resta inchiodato a 78 punti base. Il rendimento del decennale italiano si mantiene al 3,39%. Per gli operatori è un segnale di stabilità percepita dagli investitori internazionali sul debito italiano. “Non ci sono segnali di tensione particolari”, racconta un trader di una società di gestione romana. Ma la cautela non manca: i volumi sono bassi e le posizioni si aggiustano con attenzione.

Banche in ordine sparso: occhi puntati su Mediobanca

Nel comparto bancario la giornata procede senza una direzione chiara. Mediobanca perde lo 0,6%, proprio nel giorno dell’assemblea chiamata a nominare il nuovo consiglio d’amministrazione. Un appuntamento atteso, che potrebbe influenzare le strategie future dell’istituto guidato da Alberto Nagel. In calo anche Unicredit e Banco Bpm, entrambe a -0,4%. Segno positivo invece per Intesa Sanpaolo (+0,1%) e Mps (+0,4%). “Il settore resta sotto osservazione”, spiega un gestore milanese, “soprattutto in vista delle prossime mosse della Bce”.

Lusso e tecnologia: Moncler aspetta i conti, Stm corre

Tra i titoli del lusso, giornata debole per Moncler (-0,6%), che pubblicherà i risultati trimestrali in serata. Anche Brunello Cucinelli segna un lieve calo (-0,2%). “Gli investitori preferiscono aspettare i dati prima di muoversi”, commenta un analista di Piazza Affari. Male anche Tim (-1%) e Amplifon (-0,7%), penalizzate da prese di profitto dopo i recenti rialzi.

In controtendenza StMicroelectronics, che guadagna il 2%. Il titolo beneficia delle buone performance del settore tecnologico europeo e delle attese positive sui risultati del secondo trimestre. “Il comparto tech dà segnali di resilienza”, osserva un operatore.

Auto e assicurazioni: Stellantis e Generali in lieve rialzo

Tra le blue chip da segnalare Stellantis, che sale dello 0,1% dopo i dati sulle vendite di settembre. Un risultato che conferma la solidità del gruppo guidato da Carlos Tavares sul mercato europeo. Bene anche Generali, in progresso dello 0,2%. “Gli investitori apprezzano la stabilità del settore assicurativo in questa fase”, spiega una fonte interna alla compagnia triestina.

Mercati europei cauti: tutti in attesa

Il quadro generale resta improntato alla prudenza. Anche le altre borse europee – Parigi, Francoforte, Madrid – si muovono senza scossoni. Gli operatori aspettano nuovi segnali dalla Federal Reserve e dalla Bce sulle prossime mosse sui tassi d’interesse. Solo allora, forse, si potrà capire se questa fase di stallo darà spazio a una direzione più chiara.

Nel frattempo, a Milano come altrove, si respira un’aria sospesa. Gli occhi restano puntati sui dati macroeconomici e sulle trimestrali in arrivo. Il mercato, almeno per oggi, preferisce restare alla finestra.

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