Roma, 21 giugno – Ieri pomeriggio alla Casa del Cinema, durante la rassegna Alice nella città, il cortometraggio Bratiska di Gregorio Mattiocco ha trionfato, aggiudicandosi il Premio Raffaella Fioretta come miglior corto del concorso Panorama Italia. La giuria – presieduta dal regista Riccardo Milani e composta da Maria Sole Tognazzi, Fabio Mollo e Paolo Strippoli – ha assegnato al giovane regista romano un premio di 3.000 euro. La motivazione ufficiale ha sottolineato “una scrittura consapevole della forma del cortometraggio, capace di trovare un equilibrio perfetto tra commedia di formazione e dramma sociale, con un tono che ricorda il miglior cinema di Ken Loach”.
Bratiska, un racconto di integrazione e fragilità
Distribuito da Premiere Film, il corto vede in scena Hlib Tovstoluh, Ruslan Hurak ed Edoardo Pesce. La sceneggiatura porta le firme di Alessandro Cedola, Agnese Lama e dello stesso Mattiocco. Dietro la macchina da presa, Alessio Zanella cura la fotografia, mentre il montaggio è di Luca Armocida. Sul set, Lara Calabrese si è occupata della scenografia, Flavia Setaccioli e Vittoria Salomone dei costumi. Le musiche originali sono firmate da Gabriella Stufano.
La storia si svolge in una periferia romana riconoscibile nei dettagli: palazzine basse, cortili silenziosi, una fermata dell’autobus poco lontano. Segue le vicende di Hlib, un giovane rifugiato ucraino che vive insieme al fratellino Vlad in condizioni economiche difficili. Nessuna voglia di integrarsi, nessuna parola d’italiano. Quando un giorno un professore bussa alla porta per parlare della pagella, Vlad, spaventato, finge si tratti di un assistente sociale. Hlib non capisce ma si fida. Da lì nasce una dinamica familiare fatta di incomprensioni e piccoli inganni quotidiani.
“Abbiamo lavorato molto con gli attori – ha raccontato Mattiocco subito dopo la premiazione – cercando di restituire la verità dei personaggi senza forzare nulla. Volevo che il pubblico sentisse la fatica e la dignità di questi ragazzi”. La giuria ha apprezzato “una regia attenta al lavoro con gli attori, diretti senza sbavature, che tradisce una passione sincera per i personaggi”.
Premio Rai Cinema Channel e sguardo sociale
Non è finita qui: Bratiska si è aggiudicato anche il Premio Rai Cinema Channel, assegnato da una giuria di studenti RUFA coordinata da Rai Cinema. Nella motivazione si legge: “Un ritratto emotivo e profondamente radicato nel sociale, che affronta il tema dell’immigrazione e delle famiglie spezzate. Attraverso una regia puntuale, una sceneggiatura incisiva e una fotografia evocativa, Mattiocco racconta con empatia e realismo questa lotta”.
Il corto è prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Dietro le quinte, hanno lavorato anche Paolo Galassi al suono, Elisabetta Pola e Ludovica D’Apollonio al montaggio audio, Federico Miconi al mix, Sofia Volpicelli come VFX producer, Tony Petroff come supervisore degli effetti visivi, e Luca Bacci, Vittoria d’Argenzio e Borys Okhotnichenko all’organizzazione.
Bagarre, tra amicizia e tensioni generazionali
Nella stessa serata, il Premio Film Impresa Under 35 – frutto della collaborazione tra Alice nella città e Unindustria – è andato a Bagarre di Sarah Narducci. Il corto, distribuito da Pathos Distribution, è stato premiato “per aver disegnato in pochi minuti un vivido spaccato giovanile, facendo dell’amicizia femminile un cristallo dai riflessi inediti”, ha spiegato la giuria.
Bagarre racconta la storia di Anna e Silvia – interpretate da Ksenia Borzak e Marta Gollo – migliori amiche fin dal primo giorno di università. “Principalmente perché lo ha deciso Anna”, si legge nella sinossi. Tre anni insieme, fino all’ultimo esame, quando qualcosa si rompe proprio quando sembrava tutto deciso.
Dietro il progetto, Sarah Narducci è anche sceneggiatrice insieme a Rebecca Ricci e Francesco Luciani. La fotografia è di Marlene Bialas, il montaggio di Matteo Capotosti, le musiche di Dario Bassolino. Scenografia a cura di Gian Lorenzo Casadio e Martina Coppola, costumi di Roberta Zedda. Al suono Tommaso Libero Di Lorenzo, montaggio audio di Letizia Zago e Samuele Infantone, mix di Marco Cicchetti, VFX producer Eliana Placidi. L’organizzazione è stata affidata ad Anna Giuliano, Arianna Pecorella, Davide Scarciello e Miriam Kdaiem.
Alice nella città: volti nuovi per raccontare il presente
Oltre ai due corti premiati, sono stati presentati anche “Un sole bellissimo” di Gabriele Manzoni e “Tapis roulant” di Francesco Taverna, entrambi distribuiti da Premiere Film e accolti con favore dalla critica. Tutti i cortometraggi selezionati per Alice nella città 2025 sono prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
“Questi lavori raccontano il presente con occhi freschi”, ha confidato uno degli organizzatori poco prima della chiusura della serata. Nel foyer, tra applausi discreti e strette di mano veloci, si respirava l’aria di chi nel cinema cerca ancora storie vere.
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