Beatrice Bellucci, l’amica si sveglia: ecco come sta dopo l’incidente

Beatrice Bellucci, l'amica si sveglia: ecco come sta dopo l'incidente

Beatrice Bellucci, l'amica si sveglia: ecco come sta dopo l'incidente

Matteo Rigamonti

Ottobre 30, 2025

Roma, 28 ottobre – Silvia Piancazzo, l’amica di Beatrice Bellucci rimasta gravemente ferita nell’incidente di venerdì scorso su via Cristoforo Colombo, si è svegliata dal coma farmacologico. La giovane di 21 anni era ricoverata in terapia intensiva al San Camillo dopo lo schianto che ha tolto la vita a Beatrice, ventenne. Ora la sua testimonianza potrebbe essere decisiva per capire cosa è successo davvero. Gli inquirenti della Procura di Roma stanno indagando su una possibile gara tra auto e su un video girato per una sfida social pochi minuti prima dell’impatto.

Silvia Piancazzo si risveglia, la sua parola può cambiare tutto

I medici del San Camillo parlano di un “ulteriore miglioramento delle condizioni generali”. Solo nelle ultime ore è stato possibile sospendere la sedazione e la ventilazione meccanica. Il dottor Emiliano Cingolani, che guida l’unità di Shock e Trauma, ha detto che “oggi la ragazza è vigile e riesce a parlare con medici e familiari”. Silvia è ancora in prognosi riservata e aspetta un intervento ortopedico appena sarà possibile. Secondo fonti dell’ospedale, la giovane avrebbe già iniziato a parlare con gli investigatori. “La sua versione sarà fondamentale”, spiegano chi segue da vicino l’inchiesta.

La corsa folle: almeno tre auto coinvolte

Le prime ricostruzioni parlano di almeno tre auto coinvolte in quella corsa pericolosa prima dello schianto. Testimoni raccontano di macchine che sfrecciavano “a zig zag, oltre i 150 chilometri orari”, con motori che facevano “un rumore assordante”. La Mini Cooper con Beatrice e Silvia a bordo è stata travolta vicino a piazza dei Navigatori, finendo contro un albero. Sul posto sono arrivati gli agenti del Gruppo Mare della Polizia Locale, che hanno raccolto le immagini delle telecamere e dei rilevatori T-red lungo tutta via Cristoforo Colombo. Gli investigatori stanno sentendo anche gli automobilisti che passavano in zona intorno alle 22, l’ora dell’incidente.

Cellulari sequestrati, si cerca un video social

Alla guida della Bmw Serie 1 bianca c’era Luca Domenico Girimonte, 22 anni, di Anzio, ora indagato per omicidio stradale aggravato. Con lui c’era un amico, Raffaele F., rimasto illeso. Entrambi hanno consegnato i codici di sblocco dei loro cellulari, sequestrati insieme a quello di un altro amico che guidava una seconda Bmw grigia partita sempre da Anzio. Gli investigatori stanno spulciando chat e video trovati sui telefoni. L’ipotesi è che uno dei ragazzi abbia filmato la corsa per poi pubblicarla sui social. Un gesto che fa tornare alla mente la tragedia di Casal Palocco del 2023.

Silvia indagata, ma solo per “atto dovuto”

Anche Silvia Piancazzo è iscritta nel registro degli indagati, una formalità definita “atto dovuto” dagli inquirenti. Serve a permettere al suo avvocato di partecipare agli accertamenti tecnici, come l’autopsia fatta ieri al Policlinico Tor Vergata. Per ora, però, non ci sono responsabilità dirette a suo carico. Girimonte invece rischia la detenzione anche se non venisse provata la gara: una sentenza recente della Cassazione stabilisce che chi supera di molto il limite di velocità — e comunque va oltre i 70 km/h — non può avere la sospensione condizionale della pena.

La causa della morte e i prossimi passi degli accertamenti

Dai primi esami dell’autopsia emerge che Beatrice Bellucci è morta per un violento politrauma addominale e toracico. La Mini Cooper su cui viaggiava è stata centrata dalla Bmw guidata da Girimonte. Gli inquirenti stanno valutando se chiedere una consulenza tecnica per stabilire la velocità dell’auto al momento dello schianto. Le immagini delle telecamere potrebbero dare dettagli preziosi per chiarire tutto.

Il dolore della famiglia e la fiaccolata per Beatrice

La morte di Beatrice ha sconvolto amici e parenti. La nonna della ragazza, colta da un malore alla notizia, è stata ricoverata all’ospedale Grassi di Ostia e poi dimessa. Venerdì 31 ottobre alle 18.30, in piazza dei Navigatori, è stata organizzata una fiaccolata “in ricordo di Beatrice e di tutte le vittime della strada”. La famiglia aspetta ora il via libera delle autorità per poter fissare i funerali, dopo la conclusione degli esami autoptici.

In queste ore, tra dolore e attesa, resta forte la richiesta di verità su quella tragica notte sulla Colombo.