Milano, 10 giugno 2024 – Il prezzo del gas naturale ha chiuso oggi in rialzo ad Amsterdam, confermandosi ancora una volta come uno degli indicatori più seguiti dagli operatori europei. Nel pomeriggio, intorno alle 17.30, i future Ttf, il principale riferimento per il metano in Europa, sono saliti dell’1,2%, arrivando a 31,87 euro al megawattora. Un dato che, pur lontano dai picchi dello scorso anno, continua a mostrare una certa instabilità nei mercati energetici.
Gas in Europa, il mercato resta in bilico
La giornata di scambi ad Amsterdam è partita con un clima di prudenza. Gli operatori, secondo fonti finanziarie locali, hanno seguito con attenzione sia le tensioni geopolitiche sia le previsioni del tempo. “C’è ancora molta incertezza sui flussi dalla Russia e sulle scorte per l’inverno”, ha spiegato un trader della zona portuale di Rotterdam, che ha preferito mantenere l’anonimato. La questione delle forniture resta quindi al centro dell’attenzione: i dati di Gas Infrastructure Europe indicano che gli stoccaggi europei sono pieni per oltre il 70%, ma la domanda estiva potrebbe scombinare i piani.
Tra geopolitica e domanda che sorprende
A influire sul prezzo del gas oggi sono stati diversi fattori. Da una parte, le tensioni tra Mosca e Bruxelles continuano a pesare sul futuro del mercato. Dall’altra, le temperature più basse del previsto in alcune zone del Nord Europa hanno spinto la richiesta di energia per il riscaldamento. “Non ci aspettavamo un giugno così instabile”, ha ammesso un analista di una società di consulenza energetica a Milano. Solo con i primi dati sulle temperature medie si è capito che la domanda non sarebbe calata come si credeva.
Future Ttf, il confronto con le ultime settimane
Il valore di 31,87 euro al megawattora supera la media delle ultime settimane. A maggio, infatti, i future Ttf si erano mossi tra i 28 e i 30 euro, con qualche picco causato da possibili interruzioni nelle forniture norvegesi. Ma rispetto ai livelli dell’estate 2022 – quando i prezzi superarono i 300 euro – la situazione è decisamente più tranquilla. “Siamo lontani dall’emergenza di due anni fa”, ha ricordato un funzionario del Ministero dell’Ambiente italiano. Tuttavia, resta il motivo per mantenere la guardia alta.
Cosa cambia per famiglie e aziende
L’aumento registrato oggi non dovrebbe ripercuotersi subito sulle bollette di famiglie e imprese italiane. Secondo Arera, l’Autorità per l’energia, i cambiamenti nei prezzi all’ingrosso si riflettono sulle tariffe solo dopo qualche settimana. “Seguiamo costantemente l’andamento dei mercati”, ha detto un portavoce dell’ente. Nel frattempo, molte aziende energivore – dal settore chimico a quello siderurgico – continuano a monitorare ogni movimento dei future Ttf con grande attenzione.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Gli esperti sono divisi sulle previsioni a breve termine. C’è chi pensa che il prezzo del gas possa restare stabile intorno ai livelli attuali, almeno fino a luglio. Altri temono nuovi rialzi in caso di ondate di caldo o problemi nelle infrastrutture di trasporto. “Tutto dipenderà dal tempo e dalla situazione internazionale”, ha confidato un esperto del settore intervistato da alanews.it. In ogni caso, la volatilità sembra destinata a restare una costante nel mercato europeo del gas.
Un equilibrio ancora tutto da trovare
In sintesi, la chiusura in rialzo dei future Ttf ad Amsterdam conferma che il mercato del gas è ancora in una fase delicata. Gli operatori tengono d’occhio sia i dati sulle scorte sia gli sviluppi geopolitici. Solo nelle prossime settimane si capirà se l’andamento attuale è solo una fluttuazione stagionale o l’inizio di una nuova fase di tensione sui prezzi dell’energia in Europa.
