Milano, 8 giugno 2024 – La villa di Garlasco dove abitava Alberto Stasi al tempo del delitto Poggi è ancora di proprietà della madre, Elisabetta Ligabò. Nonostante i tentativi di vendita e le difficoltà arrivate con la condanna del figlio, la casa di via Carducci – comprata dalla famiglia Stasi venticinque anni fa – non ha mai cambiato padrone. Se un giorno Alberto uscisse dal carcere, sia per fine pena che per revisione del processo, troverebbe le stesse mura che lo hanno visto crescere, dopo il trasferimento da Liscate insieme ai genitori.
La villa che non si vende e l’ipoteca del 2019
La villa di Garlasco, oggi con le imposte chiuse e un’aria trasandata, è ancora nelle mani di mamma Elisabetta. Nel 2016, la stampa locale aveva riportato la messa in vendita dell’immobile per 610 mila euro su un sito immobiliare. Ma nessuno si è mai fatto avanti. Nel frattempo, il 12 marzo 2019, la signora Ligabò ha acceso un’ipoteca a favore di Banca Creval per un mutuo da 60 mila euro, da restituire in dodici anni. Ogni rata, pagata anticipatamente il 5 del mese, va sempre a buon fine. Prima di ottenere il prestito, però, è stato necessario cancellare vecchie ipoteche risalenti ai primi anni Duemila, quando i mutui erano ancora in lire e la banca era Cariplo. Una pratica lunga, che ha richiesto di sistemare tutto formalmente.
Il negozio di autoricambi: licenza venduta, mura restano a casa Stasi
Oltre alla casa, la famiglia ha mantenuto la proprietà delle mura dell’ex negozio di autoricambi fondato dal padre di Alberto, Nicola Stasi, scomparso a Natale 2013. La licenza commerciale della “Nuova Invernizzi srl” è stata ceduta nel 2020 per 50 mila euro all’Autoricambi Giorgi di Voghera: 45 mila per l’avviamento e 5 mila per mobili e attrezzature – computer, stampante, registratore di cassa. I ricambi, le biciclette e i motocicli sono invece rimasti alla società di famiglia, che continua a incassare l’affitto dal nuovo gestore.
La lunga liquidazione della società e il passaggio delle mura a Elisabetta Ligabò
Dopo aver ceduto l’attività, la signora Ligabò ha avviato la liquidazione della “Nuova Invernizzi srl”. Un processo tutt’altro che veloce: a cinque anni dall’inizio, la società è ancora formalmente attiva e ha appena approvato il bilancio 2024, con ricavi per 12.576 euro e un utile di 4.295 euro. Solo il 10 luglio scorso è arrivato il passaggio importante: la società ha venduto il fabbricato commerciale affittato all’Autoricambi Giorgi in via Trama, a Garlasco, direttamente a Elisabetta Ligabò, unica azionista. Ora è lei a incassare l’affitto.
La casa al mare di Spotorno: l’unico addio
L’unico bene che la famiglia non possiede più è la casa al mare di Spotorno, in provincia di Savona. Era intestata al padre Nicola e poi passata a Elisabetta Ligabò nel 2014, dopo la successione. Il 25 gennaio 2017 l’immobile è stato venduto a una residente del paese. Un dettaglio che richiama un momento chiave nell’inchiesta: fu proprio una vacanza in quella casa ligure a diventare centrale nel processo per l’omicidio Poggi. Una negoziante del posto ricordò infatti di aver venduto ad Alberto un paio di scarpe Frau numero 42 – mai ritrovate – che, secondo gli inquirenti, corrispondevano all’impronta trovata sulla scena del crimine. Un elemento che oggi torna a essere al centro delle discussioni in tribunale.
Patrimonio quasi immutato, nonostante tutto
In attesa di nuovi sviluppi giudiziari su Alberto Stasi, il quadro patrimoniale della famiglia resta quasi identico a quello degli anni scorsi. Le mura della villa di via Carducci e quelle dell’ex negozio sono ancora saldamente nelle mani di mamma Elisabetta. Solo la casa al mare è stata venduta. “Non abbiamo mai pensato di voltare pagina completamente”, aveva confidato tempo fa una persona vicina alla famiglia. Eppure, tra ipoteche da pagare e affitti da incassare ogni mese, il legame con Garlasco non si è mai davvero spezzato.
