Milano, 2 maggio 2024 – Le Borse europee chiudono in rosso, seguendo la scia di Wall Street, che fin dall’apertura ha mostrato un leggero calo. A perdere di più è stata Madrid, con un tonfo superiore all’1%. Dietro, Milano e Parigi hanno ceduto circa lo 0,7%, in una giornata segnata da un clima che gli addetti ai lavori hanno definito “nervoso” fin dal mattino.
Madrid peggiora, Europa in calo
Nel dettaglio, la Borsa di Madrid si è confermata la peggiore tra le principali piazze europee, chiudendo con un calo superiore all’1%. Piazza Affari e Parigi hanno segnato perdite più moderate ma comunque importanti, intorno allo 0,7%. A Londra il calo si è fermato a mezzo punto percentuale, mentre Francoforte e Amsterdam hanno oscillato vicino alla parità per tutta la giornata, senza una direzione chiara.
Gli operatori spiegano che l’incertezza resta alta, soprattutto in attesa dei prossimi dati dagli Stati Uniti. “C’è molta cautela, tutti guardano a cosa faranno le banche centrali americane”, ha detto un trader milanese poco prima della chiusura.
Euro in calo, spread ai minimi da 15 anni
Sul fronte dei cambi, l’euro perde terreno contro il dollaro, cedendo lo 0,3% e scendendo a 1,156, un livello che non si vedeva da settimane. Sul mercato dei titoli di Stato, invece, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi a 10 anni si è mantenuto sui 76 punti base, correggendo leggermente i minimi degli ultimi quindici anni. Era dall’agosto 2010 che non si registrava un differenziale così basso: allora si attestava a 77 punti base netti.
Secondo alcuni analisti sentiti nel pomeriggio, questa dinamica riflette la fiducia degli investitori sulla solidità dei conti pubblici italiani, ma anche la ricerca di rendimenti in un contesto di tassi ancora alti.
Stellantis affonda dopo i conti
A Milano, la giornata è stata dominata dal crollo di Stellantis, che ha perso fino al 10% nelle prime ore di contrattazione. Il gruppo automobilistico ha pagato soprattutto le previsioni di oneri straordinari nella seconda metà dell’anno. In una nota, la società ha spiegato che le pressioni politiche, economiche e normative stanno spingendo il management a rivedere alcune strategie.
“Il mercato ha reagito male alle prospettive di nuovi costi extra”, ha commentato un analista del settore auto. Il titolo è rimasto debole per tutta la seduta, soprattutto dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, giudicati inferiori alle aspettative.
Prysmian e Banco Bpm in rosso, Campari sorprende
Non solo Stellantis ha sofferto. Tra i titoli più penalizzati c’è anche Prysmian, che ha lasciato sul campo il 5%, chiudendo a 86,8 euro. Male anche Banco Bpm, in calo dell’1,7%, e Tim, che ha perso l’1,4%. In controtendenza, invece, Italgas ha guadagnato il 3,7% dopo aver pubblicato i dati dei primi nove mesi: l’utile netto ha superato i 500 milioni di euro.
La vera sorpresa è arrivata da Campari, che ha guadagnato il 10% dopo aver annunciato una crescita organica definita “resiliente” nonostante le difficoltà sui mercati internazionali. Il gruppo ha registrato un aumento sia delle vendite sia del margine operativo lordo rettificato. “I risultati hanno convinto gli investitori”, ha spiegato un gestore milanese.
Mercati in attesa, prudenza generale
Con gli occhi puntati sui prossimi dati dagli Stati Uniti e sulle mosse delle banche centrali, gli operatori restano cauti. “Il mercato si muove su un terreno fragile”, ha osservato un broker nel tardo pomeriggio. Solo allora si capirà se il trend negativo in Europa continuerà o se ci sarà spazio per un rimbalzo.
