Riva del Garda, 6 giugno 2024 – Si è chiusa oggi al Quartiere Fieristico di Riva del Garda la prima edizione di Fine Wine Tourism Marketplace Italy, il salone B2B dedicato all’enoturismo, organizzato da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid. Un evento che ha fatto parlare di sé: 76 espositori da Italia e estero, 74 buyer arrivati da 24 Paesi diversi. In totale, più di 1.440 incontri di lavoro, l’89% dei quali scaturiti da un interesse reciproco tra chi offre e chi cerca. Un dato che, per gli organizzatori, conferma il valore di un format pensato per mettere in contatto diretto chi opera nel settore con i mercati.
Trentino, il cuore pulsante dell’enoturismo europeo
“Abbiamo messo il nostro territorio al centro della mappa dell’enoturismo europeo”, ha detto Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi, durante la conferenza stampa finale. Pellegrini ha ribadito che Fine Italy non è solo un evento di successo, ma un vero e proprio motore di sviluppo per il Trentino: “Abbiamo dimostrato che l’enoturismo, se affrontato con un approccio business mirato e internazionale, può dare nuova qualità alla nostra destinazione e portare benefici a tutte le filiere coinvolte”. Numeri e testimonianze degli operatori presenti confermano questa lettura: molti si sono detti soddisfatti per la qualità degli incontri e delle occasioni di lavoro nate in fiera.
Italia e Spagna, un ponte verso nuovi mercati
Soddisfazione anche dai partner spagnoli. Alberto Alonso, direttore generale di Feria de Valladolid, ha parlato di “un grande orgoglio” per aver portato fuori dai confini spagnoli un evento così importante. “Fine Italy è il consolidamento di un progetto nato nel 2020 e caratterizzato da un approccio innovativo”, ha spiegato Alonso. “Ha aperto le porte a nuovi mercati e contribuisce in modo concreto a far crescere l’enoturismo europeo”. La collaborazione tra Italia e Spagna ha creato una piattaforma capace di attrarre operatori da tutta Europa, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle aziende vitivinicole italiane nel mondo.
Istituzioni al fianco del vino e dell’enoturismo
L’evento ha avuto il sostegno di Enit – Agenzia nazionale del Turismo, del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del ministero delle Imprese e del Made in Italy, e del ministero del Turismo. Proprio il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha ricordato in un messaggio per l’inaugurazione che “lo scorso anno abbiamo riconquistato il primo posto mondiale nella produzione di vino” e che l’export vinicolo ha superato gli 8 miliardi di euro. “L’enoturismo genera un giro d’affari intorno ai 3 miliardi di euro, e cresce costantemente”, ha aggiunto Santanchè. Il vino resta un pezzo importante della cultura italiana e un canale strategico per far lavorare il turismo anche fuori stagione.
Enoturismo, un settore in forte crescita
Alessandra Priante, presidente di Enit, ha sottolineato in un videomessaggio che “oggi l’enoturismo è una grande opportunità di crescita per le aziende del vino italiane”. Secondo Priante, negli ultimi dieci anni il turismo legato al vino in Italia è aumentato del 176%. “Chi visita queste terre è un turista consapevole e motivato”, ha spiegato. “L’enogastronomia è ormai uno dei motori principali”. La sfida, ha concluso, è ora quella di organizzarsi meglio per accogliere questi visitatori: serve investire in accoglienza, servizi e promozione coordinata dei territori.
Il Trentino, terra di incontri e opportunità
La stessa idea è stata ribadita da Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio e turismo della Provincia autonoma di Trento. “Questa prima edizione è un momento importante per il nostro territorio”, ha detto Failoni. Il Trentino conferma il suo ruolo di punto di incontro tra esperienze diverse. “Qui si unisce la competenza delle imprese agricole con la bellezza dei paesaggi, si crea lavoro e si promuove un turismo a tutto tondo”, ha aggiunto Giulia Zanotelli, assessore all’agricoltura.
Pubblico e privato insieme per crescere
Blanca Pérez-Sauquillo Lopez (Turespaña) e Silvio Rigatti (Garda Dolomiti) hanno sottolineato quanto sia importante la collaborazione tra pubblico e privato per una crescita sostenibile. In un mercato che cambia velocemente, eventi come Fine Italy sono fondamentali per aiutare le aziende italiane a stare al passo e a rispondere alle nuove richieste dell’enoturismo internazionale.
Fine Italy, la nuova casa dell’enoturismo italiano
“Fine Italy è la piattaforma professionale che l’enoturismo italiano aspettava”, ha chiuso Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi. Per Albarelli, il successo di questa prima edizione nasce dalla fiducia costruita con tutto il sistema enoturistico italiano: “Una visione condivisa, che coinvolge istituzioni e associazioni di settore, è la chiave per una crescita solida e duratura”. E proprio da qui, tra i padiglioni affacciati sul lago, sembra davvero partire una nuova stagione per l’enoturismo in Italia.
