Wall Street in rosso: calo per Dj e Nasdaq all’apertura

Wall Street in rosso: calo per Dj e Nasdaq all'apertura

Wall Street in rosso: calo per Dj e Nasdaq all'apertura

Matteo Rigamonti

Ottobre 30, 2025

New York, 11 giugno 2024 – Wall Street ha iniziato la giornata in ribasso, con i principali indici in calo fin dai primi scambi. Alle 15.30 ora italiana, il Dow Jones segnava un -0,29% a 47.497,22 punti. Il Nasdaq perdeva lo 0,82%, fermandosi a 23.769,69 punti. Lo S&P 500 lasciava sul campo lo 0,57%, a 6.853,67 punti. Un avvio debole, in una giornata carica di attesa e incertezza per i dati economici in arrivo.

Mercati in rosso: cosa sta succedendo

A Wall Street si respira prudenza. Gli investitori, raccontano alcuni analisti di Morgan Stanley, tengono d’occhio le prossime mosse della Federal Reserve. Domani è in programma la riunione del FOMC e tutti aspettano segnali chiari sulla politica dei tassi. “Si avverte molta cautela – confida un trader al New York Stock Exchange – perché non è chiaro se la Fed terrà i tassi fermi o se riserverà qualche sorpresa”.

Il calo del Nasdaq è più evidente rispetto agli altri indici. Questo riflette la debolezza dei titoli tecnologici, penalizzati dalle prese di profitto dopo aver toccato recenti massimi storici. “Il settore tech ha corso molto nelle ultime settimane – spiega un analista di JP Morgan – e ora molti investitori preferiscono mettere al sicuro i guadagni, aspettando di capire dove andranno i mercati”.

Occhi puntati sull’inflazione e i dati economici

A tenere sulle spine gli operatori è anche l’attesa per i dati sull’inflazione Usa, in uscita nelle prossime ore. Gli economisti sentiti da Bloomberg prevedono un aumento dei prezzi al consumo intorno al 3,4% su base annua. Un numero che potrebbe influenzare le decisioni della Fed. “Se l’inflazione dovesse essere più alta del previsto – dice un gestore di fondi di New York – potremmo vedere ulteriori pressioni al ribasso sugli indici”.

Non solo. Tra gli investitori cresce anche la preoccupazione per segnali di rallentamento dell’economia globale. I dati sulle esportazioni cinesi pubblicati stamattina hanno mostrato una crescita più bassa delle attese, alimentando timori su una possibile frenata della domanda mondiale.

Tensione sul floor della Borsa

Al New York Stock Exchange l’atmosfera è subito apparsa tesa. Alcuni operatori parlano di una maggiore volatilità fin dalle prime battute. “Si sente un nervosismo palpabile – racconta un broker con anni di esperienza – molti stanno riducendo l’esposizione sui titoli più rischiosi”.

Tra i più colpiti ci sono alcune delle big tech americane: secondo le prime rilevazioni, Apple e Microsoft hanno aperto in calo di circa l’1%. Anche Tesla e Nvidia hanno subito vendite importanti nei primi minuti.

Cosa aspettarsi nel corso della giornata

Gli analisti guardano al futuro con prudenza. “Tutto dipenderà dai dati economici che arriveranno nelle prossime ore – sottolinea un economista di Goldman Sachs – Se l’inflazione dovesse sorprendere al ribasso, gli indici potrebbero recuperare già nel pomeriggio”. Al contrario, la seduta potrebbe continuare a scendere.

Il volume degli scambi resta alto, segno che la prudenza non ha spento del tutto l’interesse degli investitori istituzionali. Solo verso le 17 italiane si potrà avere un quadro più chiaro.

In sintesi, anche se nessuno lo ammette apertamente, tra gli operatori si respira una fase di attesa: tutti con gli occhi puntati su Fed e dati sull’inflazione, consapevoli che ogni sorpresa potrebbe cambiare in fretta il volto dei mercati.