Matera Film Festival: un viaggio tra cinema, arte e tecnologia dal 7 novembre

Matera Film Festival: un viaggio tra cinema, arte e tecnologia dal 7 novembre

Matera Film Festival: un viaggio tra cinema, arte e tecnologia dal 7 novembre

Giada Liguori

Ottobre 31, 2025

Matera, 4 luglio 2024 – La città dei Sassi si prepara a vivere, dal 7 al 16 novembre, la sesta edizione del Matera Film Festival. Negli ultimi anni, questo evento ha trasformato la capitale lucana in un punto d’incontro per cinema, arte, tecnologia e territorio. Già dal nome, il festival vuole rafforzare il ruolo di Matera come laboratorio di creatività e scambio internazionale. La prima anticipazione è fissata per il 2 novembre, con un omaggio a Yoshitaka Amano, artista giapponese di fama mondiale.

Cinema e arti visive: un incontro che fa storia

L’edizione 2025 del Matera Film Festival si aprirà con un evento speciale, nato dalla collaborazione con Lucca Comics & Games, dedicato a Yoshitaka Amano. Il celebre illustratore e designer, noto per i suoi lavori nell’animazione e nei videogiochi – come la saga di Final Fantasy – riceverà il nuovo Premio Giuliana D’Argento 2025. Un riconoscimento pensato per celebrare chi ha saputo innovare nelle arti e nella conoscenza. L’appuntamento con Amano si terrà al Teatro Guerrieri, il cuore pulsante della manifestazione.

Ospiti internazionali e uno sguardo alle nuove generazioni

Dal 7 novembre si entra nel vivo del festival. Si parte con il concerto inaugurale “Soundtracks Tour ’25” del Quartetto Ciak, alle 20 al Guerrieri. Da qui prenderanno il via proiezioni e incontri. Tra gli ospiti di spicco c’è Terry Gilliam, regista britannico e membro dei Monty Python, che terrà una masterclass intitolata “Il fantastico Medioevo nei film di Terry Gilliam”. Un’occasione per scoprire, attraverso aneddoti e immagini, come nasce il suo cinema unico, sospeso tra satira e visioni surreali. “Matera sembra uscita da una fiaba”, ha detto Gilliam in una nota degli organizzatori.

Il cinema italiano sotto i riflettori con Gabriele Mainetti

Non mancherà la scena italiana. Il festival dedicherà una retrospettiva completa a Gabriele Mainetti, uno dei registi più originali del panorama contemporaneo. Saranno proiettati i suoi film principali, da “Lo chiamavano Jeeg Robot” a “Freaks Out”, seguiti da un incontro pubblico dove Mainetti racconterà il suo percorso artistico. “Raccontare storie fuori dagli schemi è sempre stata la mia sfida”, ha detto il regista romano, che a Matera presenterà anche materiali inediti.

Animazione e culture indigene al centro dell’attenzione

Il festival guarda oltre i confini europei. Nella sezione “Matera for the World – Air Canada Matera” ci sarà Amanda Strong, regista e artista indigena canadese. Porterà una selezione di cortometraggi animati premiati nei festival internazionali più importanti. “L’animazione è uno strumento potente per raccontare le identità”, ha spiegato Strong durante la conferenza stampa.

Mediterraneo e Balcani: Matera ponte tra culture diverse

Con la missione di fare da ponte culturale, il Matera Film Festival rafforza la sezione “Mff Focus Mediterraneo” grazie a un accordo con il Festival cinematografico mediterraneo di Tetouan, in Marocco. L’obiettivo è creare una rete stabile di collaborazione tra i festival del Mediterraneo. A questo si aggiunge la presenza di una delegazione del Balkan Film Market, a testimonianza dell’interesse crescente verso Matera come punto d’incontro tra Sud Europa e Medio Oriente.

Un programma fitto di proiezioni e incontri

Il calendario prevede decine di proiezioni, retrospettive dedicate ai maestri del cinema contemporaneo e panel su temi come l’innovazione tecnologica e il legame tra cinema e territorio. Gli eventi si svolgeranno soprattutto al Teatro Guerrieri, ma anche in altri luoghi simbolo della città, dai Sassi al Museo Ridola. “Vogliamo che Matera diventi sempre di più uno spazio aperto al dialogo tra le arti”, ha detto il direttore artistico Raffaello De Ruggieri.

Matera, capitale della creatività e del dialogo

Con questa edizione, il festival vuole confermare Matera come capitale della creatività e laboratorio permanente di scambio culturale. Un percorso che punta a valorizzare i talenti locali e ad aprirsi alle esperienze internazionali. “Il cinema può essere un ponte tra le comunità”, ha concluso De Ruggieri. E Matera sembra pronta a raccogliere la sfida, confermandosi ancora una volta crocevia di storie, visioni e linguaggi.