Scandalo a Garlasco: il padre di Andrea Sempio sotto inchiesta per corruzione e misteriosi pagamenti all’ex pm Venditti

Scandalo a Garlasco: il padre di Andrea Sempio sotto inchiesta per corruzione e misteriosi pagamenti all'ex pm Venditti

Scandalo a Garlasco: il padre di Andrea Sempio sotto inchiesta per corruzione e misteriosi pagamenti all'ex pm Venditti

Matteo Rigamonti

Ottobre 31, 2025

Milano, 30 ottobre 2025 – Giuseppe Sempio, padre di Andrea Sempio, già coinvolto nell’inchiesta bis sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, è finito sotto indagine per corruzione. A iscriverlo nel registro degli indagati è stata la Procura di Brescia. La notizia, arrivata nelle prime ore di oggi grazie al Tg1, conferma mesi di voci e sospetti legati a strani movimenti bancari e a un appunto sequestrato a casa Sempio.

Il pizzino e i bonifici: cosa contesta la Procura

Gli inquirenti avevano già messo nel mirino Giuseppe Sempio mesi fa, quando durante una perquisizione era saltato fuori un biglietto, un cosiddetto “pizzino”, con la scritta: «Venditti gip archivia x 20.30 € euro». Un chiaro riferimento, secondo i magistrati, all’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, che avrebbe incassato tra i 20 e i 30mila euro per far chiudere il fascicolo sul figlio Andrea nell’inchiesta del 2017.

Quella frase ha spinto la Procura di Pavia e poi quella di Brescia — competente sulle indagini che riguardano magistrati lombardi — a controllare i conti della famiglia. Dai controlli sono emersi movimenti per circa 43mila euro, soldi che per gli investigatori sarebbero serviti a corrompere i giudici incaricati del caso Garlasco.

Interrogatori e dubbi sui pagamenti

Negli ultimi mesi, sia Giuseppe Sempio che la moglie hanno parlato con i pm di Brescia come persone informate sui fatti. Giuseppe ha detto che i 35mila euro prelevati in contanti tra dicembre 2016 e giugno 2017 sarebbero stati usati per pagare gli avvocati di famiglia, che — a detta sua — avrebbero preferito incassare “in nero”.

Ma non tutto torna. Circa 8-10mila euro non risultano mai usciti dai conti, eppure sono stati comunque trasferiti su quelli di Giuseppe e Andrea da alcune zie. A complicare le cose, ci sono intercettazioni in cui i genitori di Andrea parlano di dover “pagare quei signori lì”. Per gli investigatori, potrebbe essere un chiaro riferimento ai magistrati coinvolti.

La difesa: “Nessuna comunicazione ufficiale”

Gli avvocati della famiglia Sempio hanno reagito con sorpresa alla notizia. «Giuseppe Sempio non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia. Come sempre, veniamo a saperlo dai giornali», ha detto l’avvocata Angela Taccia, che insieme a Liborio Cataliotti difende Andrea. La legale ha sottolineato che la famiglia aspetta di ricevere comunicazioni ufficiali dalla Procura prima di commentare.

Il caso Garlasco e le ombre sul “Sistema Pavia”

L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell’agosto 2007, continua a far parlare e a sollevare polemiche. Negli ultimi anni, il cosiddetto “Sistema Pavia” — termine usato da alcuni legali per indicare presunte irregolarità nelle indagini — è tornato spesso al centro dell’attenzione. Andrea Sempio era stato archiviato nel 2017 su richiesta della Procura, ma nuovi elementi emersi di recente hanno riaperto il caso.

Fonti investigative raccontano che le indagini sui presunti pagamenti illeciti sono tuttora aperte e non si escludono sviluppi nelle prossime settimane. Alcuni testimoni, sentiti da poco, hanno parlato di pressioni e richieste di soldi legate a prove e consulenze tecniche.

Cosa farà la Procura

La Procura di Brescia mantiene il massimo riserbo sull’inchiesta. Gli investigatori stanno ancora studiando i movimenti bancari e le intercettazioni per capire esattamente dove sono finiti i soldi tra il 2016 e il 2017. Non si esclude che presto vengano ascoltate altre persone o che vengano effettuati nuovi sequestri.

Nel frattempo, a Garlasco e tra i familiari di Chiara Poggi cresce la speranza che questa nuova pista possa finalmente fare chiarezza su uno dei casi più controversi della cronaca giudiziaria degli ultimi vent’anni.