Roma, 6 giugno 2024 – Ansia, paura di fallire e incertezza sul futuro: sono queste le sensazioni che, secondo una recente ricerca su oltre 1.600 giovani tra i 18 e i 30 anni, segnano la vita quotidiana di una generazione sotto pressione, con aspettative spesso troppo alte da reggere. Il tema è stato al centro della presentazione del libro “Dai forma al tuo talento” di Patrizia Fontana, coach e fondatrice di Talents in Motion, tenutasi ieri nella Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati di Roma.
Giovani e futuro: smarrimento diffuso e voglia di strumenti concreti
I dati parlano chiaro: tra i giovani regna un senso di smarrimento che attraversa tutte le fasce. Pressioni dall’esterno, il continuo confronto con gli altri, l’assenza di punti fermi sono fattori che alimentano ogni giorno l’incertezza. “Tutte le generazioni hanno le loro sfide, ma quella di oggi è sospesa tra dubbi e aspettative”, ha spiegato Fontana durante l’incontro. “L’ansia è diventata una compagna di viaggio fissa, non solo per i giovani”.
Il libro, pubblicato da FrancoAngeli e realizzato con Arca Fondi Sgr nel progetto Previverso, si propone come una risposta pratica a queste difficoltà. Fontana ha mostrato come il volume metta insieme neuroscienze, psicologia comportamentale e spiritualità laica per offrire un metodo concreto che aiuti a cambiare mentalità, valorizzando il potenziale di ciascuno.
Allenare un “cervello agile”: il cuore del metodo
“Dai forma al tuo talento” non si limita a raccontare il disagio: propone strumenti per allenare un ‘cervello agile’ capace di gestire emozioni, ansie e paure. L’invito è ad agire “qui e ora”, costruendo passo dopo passo un percorso personale e professionale più soddisfacente. Al centro del metodo c’è l’acronimo A.l.t.o., un percorso che punta a trasformare l’ordinario in straordinario, trovando l’equilibrio tra ambizione, consapevolezza e disciplina.
Durante la presentazione, sono intervenuti esperti del mondo accademico e imprenditoriale. Livia De Giovanni, prorettore alla didattica della Luiss, ha evidenziato come serva “un’educazione che sappia riconoscere e far emergere i talenti di ciascuno”. Mauro Marè, presidente di Mefop, ha ricordato che “la formazione continua ormai è un must per chi vuole restare competitivo nel lavoro”.
Istituzioni e imprese: un ruolo cruciale
Il dibattito si è allargato al ruolo di istituzioni e aziende nel sostenere i giovani. Walter Rizzetto (FdI), presidente della commissione lavoro della Camera, ha detto chiaramente: “Non si può parlare di futuro del lavoro senza mettere la persona al centro. Il talento nasce dall’impegno, dall’aggiornamento costante e dall’incontro tra competenze e consapevolezza”.
Elena Panzera, senior HR vice president Sas emea&ap e presidente Aidp Lombardia, ha lanciato un appello alle imprese: “Serve ripensare la formazione, passando da un modello trasmissivo a uno trasformativo, dove contano relazione, intuizione e attenzione all’unicità delle persone”. Un cambio di passo necessario, secondo molti, per rispondere alle nuove richieste del mercato.
Giovani italiani: tra fuga dei cervelli e ricerca di senso
Sul tema della fuga dei talenti è intervenuto Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda: “L’Italia non è lungimirante con i suoi giovani. I quasi 100mila laureati che negli ultimi anni hanno scelto di andare all’estero per condizioni di vita e lavoro migliori ne sono la prova”. Calabrò ha aggiunto: “Bisogna investire in una formazione di qualità. Purtroppo il nostro Paese dedica poco del Pil all’istruzione. I nostri ragazzi meritano attenzione e rispetto”.
Il libro di Fontana si rivolge non solo ai giovani, ma anche a genitori, insegnanti, coach e professionisti che lavorano con le nuove generazioni. L’obiettivo è trasformare vulnerabilità e dubbi in forza e voglia di crescere, sviluppando una mentalità basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Un invito a crescere, qui e ora
In un momento di grande incertezza e cambiamenti veloci, “Dai forma al tuo talento” si presenta come una guida accessibile per chi vuole coltivare una mentalità orientata alla crescita. Tra esempi concreti ed esercizi pratici – dalla visualizzazione alla gratitudine – il libro spinge a superare i limiti della quotidianità e a far emergere i propri talenti in modo autentico.
Un messaggio che, come hanno sottolineato gli ospiti, riguarda tutta la società: istituzioni, aziende, famiglie. Solo così la sfida dell’incertezza potrà diventare un’opportunità per tutti.
 
 