Milano, 13 giugno 2024 – Prezzi dei carburanti in movimento: il gasolio sale, mentre la benzina tiene o scende leggermente. È questo il quadro che emerge dall’ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, che ha monitorato la situazione alle 8 di ieri mattina su circa 18 mila impianti in tutta Italia. Eni, uno dei principali protagonisti del settore, ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati sia per la benzina sia per il gasolio, segnando un nuovo capitolo nella corsa dei listini.
Gasolio in rialzo, benzina quasi ferma: cosa si trova alle pompe
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la benzina self service si ferma a 1,698 euro al litro, praticamente stabile rispetto a ieri (+0,001 euro). Le compagnie la vendono in media a 1,703 euro, mentre le “pompe bianche” – cioè i distributori indipendenti – si fermano a 1,689 euro. Il gasolio self service invece cresce a 1,636 euro al litro, con un piccolo aumento di 0,002 euro: le compagnie sono a 1,641 euro, le pompe bianche a 1,626 euro.
Chi preferisce il servizio al distributore deve mettere in conto prezzi un po’ più alti. La benzina servita costa in media 1,839 euro al litro (+0,01), con punte di 1,880 euro nelle compagnie e prezzi più bassi, intorno a 1,760 euro, nei distributori indipendenti. Il gasolio servito arriva a 1,775 euro al litro (+0,02), con le compagnie a 1,817 euro e le pompe bianche a 1,696 euro.
Gpl e metano restano fermi, ma con differenze tra i marchi
Gli altri carburanti non mostrano variazioni significative. Il Gpl servito si mantiene a 0,690 euro al litro, con una differenza tra compagnie (0,701 euro) e pompe bianche (0,678 euro). Anche il metano servito resta stabile a 1,408 euro al chilogrammo, con le compagnie che chiedono 1,421 euro e le pompe bianche 1,398 euro. Unica eccezione il Gnl (gas naturale liquefatto), che cala leggermente a 1,230 euro al chilogrammo (-0,01), con prezzi molto simili tra i vari operatori.
Sulle autostrade si paga di più
Chi viaggia lungo le autostrade italiane trova prezzi più alti rispetto alla media nazionale. La benzina self service sulle autostrade costa oggi 1,799 euro al litro, mentre il servito arriva fino a 2,060 euro. Il gasolio self service si attesta a 1,745 euro al litro, con il servito che tocca quota 2,011 euro. Anche per Gpl e metano i prezzi sono più alti: rispettivamente 0,832 euro al litro e 1,491 euro al chilogrammo. Il Gnl sulle autostrade è venduto a 1,297 euro al chilogrammo.
Consumatori in allerta, le associazioni invitano alla prudenza
Le associazioni dei consumatori seguono con attenzione l’andamento dei prezzi. “Anche un piccolo aumento pesa sulle tasche delle famiglie – ha detto Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori – soprattutto in vista delle partenze estive”. Dona ha sottolineato la differenza ancora netta tra prezzi delle compagnie e quelli delle pompe bianche: “Chi può, scelga i distributori indipendenti”.
Gli addetti ai lavori collegano queste variazioni alle oscillazioni del mercato petrolifero internazionale e ai cambiamenti nelle accise. “Il quadro resta incerto”, ha commentato un gestore milanese contattato da alanews.it nel pomeriggio di ieri. “Basta poco per vedere i prezzi muoversi anche nell’arco di una giornata”.
Mercato globale e cosa aspettarsi per l’estate
Gli esperti prevedono che la volatilità dei prezzi possa continuare nelle prossime settimane. Le quotazioni internazionali del petrolio restano molto instabili, tra tensioni geopolitiche e decisioni dell’Opec, e questo si riflette subito sui prezzi italiani. Nel frattempo, molti automobilisti tengono d’occhio le tariffe con app e siti specializzati.
Per ora il consiglio è semplice: controllare i prezzi tra i vari distributori e valutare con attenzione se conviene il self service o il servizio completo. Un’abitudine che, a quanto risulta dalle prime interviste fatte ieri mattina in zona viale Certosa a Milano, sta diventando sempre più comune tra chi mette benzina in città.