Milano, 7 giugno 2024 – Le borse europee hanno chiuso in rosso oggi, venerdì 7 giugno, nonostante un andamento misto a Wall Street. Nel pomeriggio, il Dow Jones ha perso lo 0,05%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,73%. A Milano il calo è stato dello 0,35%, Francoforte ha lasciato sul campo lo 0,7%, Parigi e Londra hanno ceduto lo 0,5%. Madrid ha contenuto le perdite allo 0,15%. Un finale debole, spiegano gli operatori, legato alle prese di beneficio dopo una settimana segnata da dati macroeconomici contrastanti e all’attesa delle prossime mosse delle banche centrali.
Spread Btp-Bund stabile, rendimenti in discesa
Lo spread tra Btp e Bund a dieci anni è rimasto fermo a 75 punti base, segno di una certa tranquillità sui mercati obbligazionari europei. Il rendimento del titolo italiano è sceso di un punto base al 3,38%, mentre quello tedesco ha perso 0,6 punti, attestandosi al 2,63%. In controtendenza il decennale francese, che ha segnato un lieve rialzo di 0,2 punti al 3,42%. “Il clima resta prudente in attesa delle decisioni della BCE”, ha commentato un gestore milanese nel primo pomeriggio.
Petrolio e gas: prezzi fermi in attesa di Opec+
Sul fronte delle materie prime, il greggio WTI ha registrato un leggero rialzo dello 0,2%, fermandosi a 60,7 dollari al barile. Tutti gli occhi sono puntati sull’incontro online tra gli otto paesi membri di Opec+, previsto tra due giorni, dove si discuterà di un possibile aumento della produzione. Il gas naturale europeo ha chiuso in calo dello 0,88%, a 31,1 euro per megawattora, spinto al ribasso da un clima più mite del solito in gran parte d’Europa. “Le temperature sopra la media stanno frenando la domanda”, ha spiegato un analista energetico di Londra.
Oro e dollaro in rialzo, investitori alla ricerca di sicurezza
L’oro ha guadagnato lo 0,58%, salendo a 4.007,5 dollari l’oncia. Parallelamente, il dollaro si è rafforzato, scambiato a 86,68 centesimi e 76,12 penny. Un movimento che riflette la corsa agli asset rifugio in un momento di incertezza sui mercati azionari e valutari.
Assicurazioni in difficoltà dopo i conti
Il settore assicurativo europeo ha registrato vendite diffuse. Il riassicuratore francese Scor ha perso il 12,72% dopo risultati trimestrali giudicati deludenti dagli analisti. Male anche la spagnola Mapfre (-4,51%), la francese Axa (-4,25%), la tedesca Munich Re (-2,1%) e Allianz (-2%). In Italia, Unipol ha lasciato sul terreno l’1,4%, mentre Generali ha contenuto le perdite allo 0,4%. “Il settore paga la debolezza dei conti e le incertezze sul futuro”, ha commentato un broker parigino.
Banche divise: Intesa giù, SocGen in ripresa
Nel comparto bancario spicca il calo di Intesa Sanpaolo (-2,65%) dopo i dati sui primi nove mesi dell’anno. In controtendenza la francese Société Générale, che ha guadagnato il 2,87%, sostenuta da risultati trimestrali superiori alle attese. Più contenuti i rialzi per Unicredit (+1,11%) e Bper Banca (+0,15%). “Il settore resta spaccato tra delusioni e sorprese”, ha osservato un analista di Piazza Affari.
Interpump e Prysmian brillano a Milano
A Piazza Affari sono stati protagonisti alcuni titoli industriali. Interpump ha messo a segno un rialzo del 4,4%, sostenuta dalle valutazioni positive degli analisti di Equita. Bene anche Prysmian, che ha recuperato l’1,9% dopo il calo del 4% di ieri legato ai conti dei nove mesi. Segno meno invece per Italgas, che ha perso l’1,89% dopo aver toccato nuovi massimi grazie ai risultati trimestrali e all’aggiornamento del piano strategico.
Mercati in stand-by, occhi puntati sulle banche centrali
Gli operatori restano cauti in vista delle prossime settimane. Sullo sfondo pesano le incognite sulle politiche monetarie delle banche centrali e le tensioni geopolitiche. “Il mercato cerca una direzione – ha confidato un trader milanese – ma per ora prevale la prudenza”.
