Cassino, 31 ottobre 2023 – Un uomo di 84 anni è morto dopo essere rimasto per sei ore su una barella nel pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, senza mai essere visitato dai medici. È successo il 25 ottobre scorso e adesso la Procura ha aperto un’inchiesta: quattro tra medici e infermieri sono indagati. La famiglia, che vive a Roccasecca, ha sporto denuncia e aspetta l’esito dell’autopsia, fissata per oggi.
Sei ore in barella, nessuna visita: la drammatica attesa
I familiari raccontano che l’84enne era stato portato d’urgenza al pronto soccorso nel pomeriggio del 25 ottobre, con forti dolori al torace e all’addome. È arrivato al Santa Scolastica intorno alle 15.30 e subito è stato sistemato su una barella nel corridoio del reparto emergenze. Da quel momento, dice il figlio, nessun medico si è fatto vedere per visitarlo o fare accertamenti. “Ho chiesto più volte che qualcuno venisse a vedere mio padre – ha raccontato ai carabinieri – ma mi hanno detto di aspettare”.
Le ore sono passate e nulla è cambiato. Solo verso le 21.30, dopo sei ore, il personale si è accorto che l’uomo non dava più segni di vita. I tentativi di rianimazione sono stati inutili. L’anziano è morto lì, sulla stessa barella dove era stato lasciato.
L’inchiesta e l’attesa dell’autopsia
La denuncia della famiglia ha spinto la Procura di Cassino ad aprire un fascicolo per capire cosa sia successo e chi possa essere responsabile. Quattro operatori sanitari – due medici e due infermieri – sono iscritti nel registro degli indagati: erano in servizio quella sera. L’ipotesi di reato è omicidio colposo.
Il sostituto procuratore Valentina Maisto ha disposto l’autopsia, affidata a un medico legale di Roma. L’esame si terrà oggi, venerdì 31 ottobre, nell’obitorio dell’ospedale di Cassino. Solo allora si potrà capire con certezza cosa ha causato la morte e se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvarlo.
“Vogliamo sapere cosa è davvero successo – ha detto la figlia – e se nostro padre poteva essere salvato.” La direzione sanitaria del Santa Scolastica, contattata ieri sera, ha preferito non commentare in attesa dei risultati.
Un altro caso sospetto, pochi giorni fa
Non è la prima volta che il pronto soccorso del Santa Scolastica finisce al centro di polemiche. Solo una settimana fa, un altro episodio aveva scosso la zona: Sergio Ferracci, pensionato di 79 anni, era stato operato alla spalla in Ortopedia e dimesso poche ore dopo. Tornato a casa si era sentito male ed è morto poco dopo. Anche su quel decesso la Procura ha aperto un’indagine.
Fonti interne raccontano che negli ultimi mesi il pronto soccorso ha visto crescere gli accessi e soffre una carenza di personale, soprattutto nei turni notturni e nei weekend. “Siamo sotto pressione – confida un infermiere che preferisce restare anonimo – ma errori così gravi non dovrebbero succedere.”
La comunità chiede chiarezza, si attendono sviluppi
La morte dell’anziano ha creato sconcerto a Roccasecca e nei paesi vicini. In molti si sono radunati davanti all’ospedale appena è circolata la notizia, chiedendo chiarezza e più attenzione verso i pazienti più fragili. Il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, ha espresso “vicinanza alla famiglia” e ha chiesto “un’indagine rapida e trasparente”.
Nei prossimi giorni saranno ascoltati i testimoni presenti quella sera in pronto soccorso, tra pazienti e operatori sanitari. Solo a indagine conclusa la Procura deciderà se procedere con un eventuale rinvio a giudizio.
Intanto, la famiglia aspetta risposte. “Non vogliamo vendetta – ha detto il figlio – solo la verità.”
