Tragedia sull’Ortles: tre scialpinisti tedeschi perdono la vita in una valanga

Tragedia sull'Ortles: tre scialpinisti tedeschi perdono la vita in una valanga

Tragedia sull'Ortles: tre scialpinisti tedeschi perdono la vita in una valanga

Matteo Rigamonti

Novembre 1, 2025

Solda (Bolzano), 12 giugno – Una valanga si è staccata oggi pomeriggio, intorno alle 16, sull’Ortles, vicino a Cima Vertana, travolgendo un gruppo di cinque scialpinisti tedeschi. Tre di loro hanno perso la vita. Le ricerche sono ancora in corso e la comunità locale segue con apprensione gli aggiornamenti.

Tragedia sull’Ortles: tre morti tra gli scialpinisti tedeschi

La massa nevosa è caduta a quota alta, in una zona conosciuta dagli appassionati di scialpinismo per la sua bellezza ma anche per i rischi legati al meteo che cambia rapidamente. I cinque tedeschi stavano salendo verso la Cima Vertana, meta molto frequentata in questa stagione. Secondo il Soccorso alpino di Solda, il gruppo si trovava attorno ai 3.000 metri quando la valanga è partita all’improvviso, travolgendoli.

Un escursionista, poco distante, ha raccontato ai soccorritori di aver sentito “un rumore sordo, come un tuono”, seguito da una nuvola di neve che ha avvolto la parete. “Ho visto solo una scia bianca e poi più nulla”, ha detto, ancora sotto shock.

Soccorritori in azione tra neve e vento

Le operazioni di soccorso sono partite subito dopo l’allarme, lanciato da alcuni presenti con il telefono satellitare. Sul posto sono arrivati i soccorritori della Stazione di Solda, aiutati dai colleghi delle zone vicine, dal soccorso alpino della Guardia di finanza, dall’elisoccorso e dai Vigili del fuoco a valle. Squadre a piedi, con sci e motoslitte, hanno raggiunto la zona mentre l’elicottero sorvolava in cerca di superstiti.

Il maltempo ha complicato tutto: vento forte e scarsa visibilità hanno rallentato il lavoro. “Stiamo facendo il massimo – ha spiegato un responsabile del Soccorso alpino – ma la situazione resta difficile. La neve è instabile e il pericolo di altre valanghe non è da escludere”.

Tre morti confermati, indagini in corso

Al momento si contano tre vittime certe. Gli altri due sono stati trovati vivi e portati in ospedale a Bolzano, ma non si hanno ancora notizie precise sul loro stato di salute. I nomi non sono stati diffusi per rispetto delle famiglie.

Le autorità stanno cercando di capire come sia successo tutto. Le prime ipotesi parlano di una valanga innescata dal passaggio degli stessi scialpinisti su un pendio già carico dopo le recenti nevicate. Negli ultimi giorni il Centro Valanghe dell’Alto Adige aveva segnalato un rischio alto sopra i 2.500 metri, soprattutto nelle ore più calde.

Comunità sotto choc, l’appello alla prudenza

La tragedia ha colpito profondamente Solda e chi lavora con il turismo in montagna. “Siamo vicini alle famiglie delle vittime”, ha detto il sindaco Dieter Pinggera, che ha seguito le operazioni dalla sala operativa del municipio. Anche il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha espresso cordoglio e ha ricordato l’importanza di rispettare sempre la montagna: “Serve molta prudenza, soprattutto in questa stagione”.

Il Soccorso alpino raccomanda a chi vuole salire in quota di consultare i bollettini meteo e di portare con sé l’attrezzatura giusta: artva, pala e sonda sono strumenti fondamentali per chi si muove sulla neve fresca. “Non bisogna mai sottovalutare i segnali della natura”, ha avvertito uno dei soccorritori.

Le ricerche continueranno fino a quando non saranno trovati tutti i dispersi e l’area sarà messa in sicurezza. Nel frattempo, la valle resta silenziosa, rotta solo dal rumore degli elicotteri in volo su una giornata segnata dalla tragedia.