Lega: in arrivo norme per sgomberi rapidi a tutela dei cittadini

Lega: in arrivo norme per sgomberi rapidi a tutela dei cittadini

Lega: in arrivo norme per sgomberi rapidi a tutela dei cittadini

Matteo Rigamonti

Novembre 2, 2025

Roma, 5 giugno 2024 – La Lega è pronta a lanciare, nei prossimi giorni, un nuovo pacchetto di norme sulla sicurezza che punta a mettere in campo maggiori tutele per cittadini e forze dell’ordine. L’annuncio è arrivato stamattina, con una nota ufficiale diffusa dal partito guidato da Matteo Salvini. Il provvedimento, spiegano fonti leghiste, si inserisce nel solco del recente decreto sicurezza varato dal governo e già in vigore in diverse città italiane.

Sgomberi più rapidi: la Lega spinge sull’acceleratore

La Lega parla di un pacchetto “in continuità” con le misure già approvate dal governo Meloni. Tra i punti chiave, c’è il rafforzamento della norma sugli sgomberi veloci: la proposta è di estendere questa procedura, che oggi riguarda solo le prime case occupate abusivamente, a tutti gli immobili privati. “L’obiettivo – si legge nella nota – è far sì che la legge riguardi presto ogni proprietà privata”.

Il tema degli sgomberi rapidi è tornato al centro del dibattito nelle ultime settimane, soprattutto dopo alcuni casi a Milano e Roma. La Lega si attribuisce la paternità della norma già in vigore e sottolinea come i primi dati dimostrino l’efficacia dell’intervento.

Quasi 4.000 immobili restituiti ai proprietari

Da quando la norma è entrata in vigore, si stimano circa 4.000 immobili restituiti ai legittimi proprietari. Un numero che il partito definisce “significativo”, anche se non sono stati resi noti i dettagli sulle zone interessate o sul tipo di immobili coinvolti. “La norma funziona, e i numeri lo confermano”, si legge ancora nel comunicato della Lega.

Secondo fonti del Ministero dell’Interno, la maggior parte degli sgomberi è avvenuta nelle grandi città, dove l’occupazione abusiva è un problema più diffuso. Nelle periferie di Roma, ad esempio, gli interventi sono spesso iniziati nelle prime ore del mattino, con la polizia locale e i funzionari dell’Ater sul posto.

Più protezione per cittadini e forze dell’ordine

Il nuovo pacchetto punta anche a dare più strumenti alle forze dell’ordine impegnate negli sgomberi e a garantire una maggiore tutela per i cittadini. “Vogliamo continuare a garantire legalità e sicurezza”, si legge nella nota. La Lega sottolinea la necessità di fornire agli agenti mezzi più efficaci, soprattutto dopo alcuni episodi di tensione durante gli sgomberi.

La sicurezza urbana resta un tema centrale per la maggioranza. Nei giorni scorsi, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ribadito l’impegno del governo nel contrastare le occupazioni abusive e nel assicurare tempi rapidi per il ritorno alla legalità.

Le reazioni non si fanno attendere

La proposta della Lega ha già fatto discutere. Dal Partito Democratico, la deputata Simona Bonafè ha espresso dubbi sull’efficacia delle misure: “Serve un approccio più equilibrato, che tenga conto anche delle situazioni di disagio sociale”, ha detto in un’intervista radiofonica. Più severo il giudizio del Movimento 5 Stelle, con il deputato Riccardo Ricciardi che ha definito le misure “punitive, a rischio di colpire le fasce più deboli”.

La Lega, invece, ribadisce la necessità di “difendere i diritti dei proprietari” e di “rafforzare la presenza dello Stato nei quartieri più esposti all’illegalità”. Il testo dovrebbe arrivare in commissione entro fine mese, dove si decideranno eventuali modifiche.

Cosa succederà nelle prossime settimane

Fonti parlamentari vicine alla maggioranza dicono che il nuovo pacchetto sicurezza potrebbe essere presentato già la prossima settimana. I tempi per l’approvazione dipenderanno dal confronto tra i gruppi e dalle audizioni in commissione.

Il dibattito resta aperto. Da un lato la Lega che sottolinea i risultati ottenuti – “quasi 4.000 immobili restituiti” –, dall’altro le opposizioni che chiedono più attenzione alle situazioni di fragilità sociale. Un equilibrio complicato, in un momento in cui la tensione sulla sicurezza nelle città è sempre più alta.