Manovre spettacolari: i Marines in azione a Porto Rico

Manovre spettacolari: i Marines in azione a Porto Rico

Manovre spettacolari: i Marines in azione a Porto Rico

Matteo Rigamonti

Novembre 2, 2025

Miami, 5 giugno 2024 – Nelle ultime ore, i Marines degli Stati Uniti hanno messo in campo una serie di esercitazioni di sbarco e infiltrazione a Porto Rico, in un momento di crescente mobilitazione militare americana nei Caraibi. Il tutto mentre si rincorrono voci su un possibile intervento contro il Venezuela. La notizia arriva direttamente dal Comando Sud degli Stati Uniti, che ieri sera ha condiviso un video su X (ex Twitter), mostrando le operazioni in corso.

Porto Rico sotto osservazione: mezzi anfibi e truppe in azione

Nel video, diffuso intorno alle 19 locali, si vedono chiaramente un mezzo anfibio che sbarca truppe, veicoli e materiali, affiancato da diversi elicotteri. I militari, completamente equipaggiati, si esercitano in sbarchi rapidi lungo la costa. Intanto, altri reparti simulano infiltrazioni nell’entroterra. Il Comando Sud parla di “operazioni di addestramento” portate avanti dalla 22esima Unità di Spedizione dei Marines, uno dei reparti più impegnati nelle missioni all’estero degli Stati Uniti.

Obiettivi chiari: lotta al traffico di droga e sicurezza nazionale

Nel post su X, il Comando Sud sottolinea che le forze americane sono attive nei Caraibi “a sostegno della missione del Comando Sud, delle operazioni guidate dal Dipartimento della Guerra e delle priorità del presidente per contrastare il traffico illecito di droga e proteggere la patria”. Frasi ufficiali, certo. Ma in questo momento, tra le righe, molti leggono un messaggio diretto, soprattutto vista la tensione con il governo di Nicolás Maduro in Venezuela.

Voci di un possibile attacco al Venezuela

Negli ultimi giorni, diverse testate internazionali hanno rilanciato ipotesi su una possibile escalation militare nella zona. Il Venezuela, che confina con la Guyana e si affaccia sul Mar dei Caraibi, è al centro di una disputa politica e territoriale che coinvolge anche gli Stati Uniti. Fonti diplomatiche di Washington, contattate dalla stampa, hanno smorzato l’idea di un intervento imminente, ma non hanno escluso un “rafforzamento della presenza militare come deterrente”. In questo quadro, le esercitazioni a Porto Rico assumono un significato particolare.

Reazioni sul territorio e clima locale

A San Juan, capitale di Porto Rico, la notizia delle manovre è rimbalzata velocemente tra gli abitanti delle zone costiere. Alcuni testimoni raccontano di aver visto numerosi elicotteri sorvolare la baia nelle prime ore del mattino. “Non è la prima volta, ma questa volta erano molti di più”, dice un pescatore del posto. Dal governo portoricano nessuna dichiarazione ufficiale, ma fonti vicine all’amministrazione assicurano che le esercitazioni erano state comunicate con anticipo alle autorità civili.

I Caraibi, crocevia strategico per gli Stati Uniti

La presenza militare americana nei Caraibi non è una novità. Da decenni, il Pentagono tiene l’area sotto stretta osservazione, considerandola fondamentale per il controllo delle rotte del narcotraffico e la sicurezza del continente. Tra le basi più importanti ci sono Guantánamo a Cuba e Soto Cano in Honduras. Porto Rico, che dal 1898 è territorio non incorporato degli Stati Uniti, ospita regolarmente esercitazioni congiunte tra esercito, marina e aviazione.

Il Pentagono parla di “routine operativa”

Interpellato dalla CNN, un portavoce del Pentagono ha definito le esercitazioni “parte della routine operativa annuale”, aggiungendo che “non sono previste azioni offensive nella regione”. Tuttavia, la tempistica – a poche settimane dalle nuove sanzioni contro Caracas – solleva dubbi tra analisti e governi locali. Nei prossimi giorni si capirà se si tratta solo di un normale esercizio o dell’inizio di una nuova fase di pressione diplomatica e militare nei Caraibi.