Roma, 5 giugno 2024 – Il cinema cinese fa la storia: il film d’animazione “Ne Zha 2. L’ascesa del guerriero di fuoco”, diretto da Yang Yu, ha superato il muro dei 2,2 miliardi di dollari di incasso in tutto il mondo. È il primo film fuori da Hollywood a varcare quella soglia e si piazza al quinto posto tra i titoli più visti di sempre al botteghino globale. La notizia è stata diffusa nelle ultime ore dalla produzione, proprio mentre il film si prepara a sbarcare nelle sale italiane il 6 novembre, grazie a Minerva Pictures e Filmclub Distribuzione.
“Ne Zha 2”: un successo che va oltre i confini
Con un budget di 80 milioni di dollari – molto meno rispetto a quelli dei colossi Disney o Marvel – questo film ha conquistato il pubblico puntando sulla mitologia cinese e su un’animazione completamente digitale di alto livello. “Non ci aspettavamo che avrebbe avuto un riscontro così forte fuori dalla Cina”, ha detto un portavoce della produzione, sottolineando come lo spettatore internazionale abbia accolto con grande interesse questa storia animata.
Durata di 143 minuti e personaggi creati al computer: “Ne Zha 2” si inserisce nel filone dei blockbuster cinesi che negli ultimi anni stanno guadagnando terreno anche in Occidente. Pensate a titoli come “Legends of the Condor Heroes: The Gallants” di Tsui Hark o “Creation of the Gods II: Demon Force” di Wuershan, che hanno dato nuova vita a grandi classici della letteratura orientale.
Un risultato storico per il cinema non americano
Il traguardo di “Ne Zha 2” è un caso unico per un film non prodotto negli Stati Uniti. Al botteghino mondiale, il film si ferma solo dietro a mostri sacri come “Avatar” (2009), “Avatar: La via dell’acqua” (2022), “Avengers: Endgame” (2019) e “Titanic” (1997). Un segnale che, secondo gli esperti del settore, cambia le carte in tavola nel mondo del cinema: “La Cina non è più solo un mercato, ma un vero e proprio produttore di successi globali”, ha commentato il critico Chen Wei in un’intervista a CCTV.
Il pubblico cinese ha risposto con entusiasmo fin dall’inizio, riempiendo le sale di Pechino, Shanghai e Guangzhou nelle prime settimane. Ma la vera sorpresa sono stati i risultati all’estero: Corea del Sud, Singapore e persino Stati Uniti hanno fatto registrare incassi oltre ogni previsione. “È la dimostrazione che certe storie parlano a tutti, ovunque”, ha detto Yang Yu durante la presentazione del film a Hong Kong.
Mitologia e letteratura al centro del racconto
Dietro questo successo c’è una forte ispirazione letteraria. Come molti blockbuster cinesi recenti, anche “Ne Zha 2” si basa su “L’Investitura degli Dei”, un romanzo del XVI secolo attribuito a Xu Zhonglin. Un’opera monumentale, con cento capitoli che mescolano storia, folklore e leggende, e che da secoli nutre l’immaginario cinese.
La trama ruota attorno alla divisione di un artefatto magico, la Perla del Caos, spezzata in due: la Perla Spirituale e la Sfera Demoniaca. Un conflitto che richiama temi classici della narrativa orientale – il dualismo tra bene e male, la ricerca di sé – ma che qui si veste di immagini moderne e scene d’azione spettacolari. “Abbiamo voluto onorare le nostre radici, ma parlare anche ai giovani di oggi”, ha spiegato Yang Yu.
In arrivo in Italia: cosa aspettarsi
In Italia, l’attesa per “Ne Zha 2” cresce tra chi ama l’animazione e la cultura orientale. Il film arriverà il 6 novembre, distribuito da Minerva Pictures e Filmclub Distribuzione. Le prime reazioni sui social sono già positive: “Non vedo l’ora di vedere finalmente un grande film d’animazione cinese al cinema”, scrive un utente su X (ex Twitter).
Gli addetti ai lavori vedono in questo titolo una possibile apertura per altri film asiatici nelle nostre sale. “Il pubblico è pronto a scoprire nuove storie, nuovi mondi”, ha detto Andrea Occhipinti, fondatore di Minerva Pictures. Resta da vedere se questa ondata cinese riuscirà davvero a cambiare gli equilibri del cinema mondiale.
