Roma, 20 novembre 2023 – Alessandro Piperno, Elena Stancanelli, Diego De Silva e Federica de Paolis sono solo alcuni dei grandi nomi della letteratura italiana contemporanea che, a partire dal 24 novembre, saliranno in cattedra alla Molly Bloom. L’accademia romana di scrittura creativa, fondata da Leonardo Colombati ed Emanuele Trevi, apre infatti le porte al suo nuovo master universitario di primo livello. Un percorso pensato per chi sogna di diventare romanziere, sceneggiatore, autore di canzoni o semplicemente vuole migliorare la propria scrittura per il lavoro di tutti i giorni.
Scrivere senza limiti: il master aperto a tutti
“Il nostro master in scrittura creativa è aperto a chiunque, senza limiti di età o mestiere”, racconta Leonardo Colombati, che nel 2015 ha dato vita all’Accademia Molly Bloom insieme a Emanuele Trevi. “Ci rivolgiamo a laureati e diplomati che vogliono imparare a scrivere con competenza, una capacità utile in molti lavori: la scrittura è una cassetta degli attrezzi indispensabile”. Il corso offre più di 400 ore di lezione, con materie che vanno dalla letteratura al giornalismo, dal corporate writing alle sceneggiature per cinema e serie tv, fino ai testi delle canzoni e alla poesia.
Non si parla solo di romanzi, dunque. La scuola – che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più credito – punta a formare scrittori in grado di muoversi tra vari tipi di scrittura. “La scrittura creativa può prendere tante forme”, aggiunge Colombati, “e noi vogliamo dare una visione completa”.
Un cast di docenti da sogno
Tra i docenti ci sono premi Strega come Piperno e Trevi, ma anche autori tradotti in tutto il mondo come Nadia Terranova e Valerio Magrelli. Il calendario include poi otto lezioni magistrali affidate a nomi di spicco come Maria Pia Ammirati, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi, Camilla Baresani, Riccardo Rossi, Sandro Veronesi, Dacia Maraini e Antonio Monda. Un gruppo di insegnanti così non si vede tutti i giorni.
Il cuore del master è la scrittura per la fiction: narrativa e sceneggiatura saranno guidate da insegnanti come Filippo Bologna, Matteo Cerami e Roberto Andò. Ma non manca la sfera della non fiction: critica letteraria e giornalismo saranno affrontati con Paolo Mieli, Giorgio Zanchini e Pierluigi Battista. “Abbiamo voluto costruire un’offerta che rispecchiasse la varietà del panorama editoriale di oggi”, confida uno degli organizzatori.
Laboratori, incontri e sbocchi professionali
Oltre alle lezioni in aula, il master offre laboratori pratici, incontri con professionisti e eventi aperti al pubblico. L’Accademia Molly Bloom si presenta come una vera comunità di scrittori e intellettuali, pronta a creare occasioni di confronto e, quando possibile, a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. “Non stiamo solo in aula”, sottolinea Colombati. “Vogliamo che i nostri studenti possano misurarsi con la realtà editoriale”.
Negli ultimi anni, diversi ex allievi hanno trovato spazio in case editrici, redazioni o hanno pubblicato i loro lavori. Un segnale della forza e della vitalità del progetto.
La battuta di Piperno: “Scrivere? Meglio di no”
Non manca un pizzico di ironia. Alessandro Piperno, premio Strega e docente del corso “Ogni maledetta mattina” (dedicato alla disciplina quotidiana della scrittura), scherza così: “Se avessi un figlio, subito dopo la droga e l’alcol, gli sconsiglierei di scrivere. Gli direi: altro che pokémon, scrivere è la vera perdita di tempo, il nemico da cui difendersi. Ti rende una persona peggiore: gretto, vanesio, competitivo, suscettibile… Quindi, ragazzo mio, scordatelo! Se ci provi ti taglio i viveri, ti caccio di casa e ti diseredo”.
Un paradosso che nasconde una verità: scrivere è un lavoro duro, fatto di fatica e costanza. “Ogni maledetta mattina”, appunto. Ma per chi sente il richiamo delle storie – che sia un aspirante romanziere o un professionista esperto – l’appuntamento con la Molly Bloom è fissato: Roma, fine novembre. E le iscrizioni sono ancora aperte.
