Roma, 14 giugno 2024 – Ieri sera il Teatro dell’Opera di Roma ha acceso i riflettori su uno dei capolavori più amati della lirica: “Tosca” di Giacomo Puccini. La messa in scena ha replicato fedelmente l’allestimento originale del 1900, in un evento speciale che ha anticipato la stagione 2025/2026. Per celebrare il 125esimo anniversario della prima rappresentazione, la serata è stata trasmessa in diretta su Rai3 e diffusa in mondovisione, raggiungendo spettatori in tutto il mondo.
Tosca compie 125 anni: una serata da non dimenticare
L’appuntamento, organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di Rai Cultura, ha voluto omaggiare non solo l’opera di Puccini, ma anche il luogo dove tutto è cominciato: il teatro romano che il 14 gennaio 1900 accolse la prima assoluta di “Tosca”. Dalle 20.30, la platea si è animata tra applausi e silenzi carichi di emozione. Tra gli ospiti, volti noti del mondo politico e dello spettacolo: il sindaco Roberto Gualtieri, la ministra Eugenia Roccella, il sottosegretario Gianmarco Mazzi. Non sono mancati artisti come Raina Kabaivanska, Tony Renis, Giuliano Sangiorgi, Bruno Vespa, Serena Autieri, Luca Barbarossa ed Edoardo Bennato.
“È un onore celebrare un’opera che ha fatto la storia della musica italiana,” ha detto Gualtieri poco prima del via. Nell’aria si respirava un’atmosfera speciale, con il pubblico che scambiava commenti sulle scenografie d’epoca, ricostruite con cura per l’occasione.
Sul podio Fogliani, un cast di prim’ordine
A dirigere l’orchestra del Teatro dell’Opera è stato chiamato all’ultimo momento Antonino Fogliani, sostituto del maestro Daniel Oren costretto a dare forfait per un’improvvisa indisposizione. “Ho accettato con grande emozione e senso di responsabilità,” ha raccontato Fogliani ai giornalisti dietro le quinte, pochi minuti prima di salire sul podio.
Dietro le quinte, la regia di Alessandro Talevi ha scelto di rispettare ogni dettaglio dell’allestimento originale, dalle scene ai costumi, per riportare il pubblico nella Roma papalina di fine Ottocento. Sul palco, tre voci di spicco della lirica internazionale: Eleonora Buratto è stata una Tosca intensa e appassionata, Jonathan Tetelman ha vestito i panni di Cavaradossi, mentre Luca Salsi ha interpretato il perfido Scarpia. “Cantare Tosca qui, dove tutto è nato, è un’emozione che non si può spiegare,” ha confessato Buratto durante la prova generale.
Rai3 racconta la serata al grande pubblico
A guidare la diretta su Rai3 sono stati gli attori Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, che hanno accompagnato gli spettatori dentro e fuori dal teatro con storie, curiosità e aneddoti sull’opera e il suo compositore. “Volevamo portare la magia del teatro nelle case degli italiani,” ha detto Capotondi durante una pausa pubblicitaria.
La trasmissione, diffusa in mondovisione, ha raccolto milioni di spettatori in tutto il mondo. Secondo Rai, gli ascolti sono stati più alti nelle grandi città europee e in Giappone, dove Puccini è ancora un autore amatissimo.
Tradizione e futuro: il Teatro dell’Opera rilancia
Questa anteprima rappresenta un passo importante per il Teatro dell’Opera di Roma, che con l’evento segna l’inizio ideale della stagione 2025/2026 e conferma la sua vocazione internazionale. “Vogliamo restare un punto di riferimento per la cultura musicale,” ha detto a margine il sovrintendente Francesco Giambrone.
Uscendo dal teatro poco dopo le 23.30, il pubblico si è fermato davanti all’ingresso illuminato, scambiandosi impressioni e commenti. “Una serata che resterà nel cuore,” ha detto una spettatrice arrivata da Firenze. Ma nei corridoi si avvertiva anche la consapevolezza: la vera sfida sarà mantenere viva questa tradizione negli anni a venire.
Così, tra applausi e qualche selfie sotto le colonne storiche del Costanzi, Roma ha celebrato “Tosca” e il suo autore. Un omaggio al passato, che invita a guardare avanti, verso nuove stagioni di musica e cultura.
