Milano, 3 novembre 2025 – Le Borse europee chiudono la giornata con risultati contrastanti: Francoforte in rialzo dello 0,73%, mentre Parigi e Londra segnano un leggero calo, in una giornata dominata da dati economici altalenanti e dall’attesa per le prossime mosse delle banche centrali.
Francoforte in testa, Parigi e Londra frenano
Il listino tedesco, il Dax di Francoforte, ha chiuso a 24.132 punti, guadagnando lo 0,73%. Secondo alcuni operatori sentiti nel pomeriggio, questo rialzo riflette una certa fiducia nella solidità dell’economia tedesca, nonostante le preoccupazioni sul rallentamento dell’industria. “C’è prudenza, ma il sentiment resta positivo dopo i dati sul settore manifatturiero”, ha detto un analista di Commerzbank poco dopo le 17.
A Parigi, invece, il Cac 40 ha perso lo 0,14%, chiudendo a 8.109 punti. Fonti di mercato francesi sottolineano come il calo rispecchi la volatilità delle ultime settimane e la cautela degli investitori in vista delle nuove stime sulla crescita nell’Eurozona. “Il mercato si muove tra notizie contrastanti – ha commentato un trader di Société Générale – e la volatilità resta alta”.
Anche Londra segue il trend incerto: il Ftse 100 ha ceduto lo 0,16%, fermandosi a 9.701 punti. Nella City si è avvertita pressione sui titoli energetici e finanziari, complici anche le debolezze della sterlina nelle ultime ore. “La situazione è in stand-by, si aspettano segnali più chiari dalla Bank of England”, ha confidato un gestore di fondi britannico.
Attese per le banche centrali e dati economici
Gli occhi restano puntati sulle prossime mosse delle banche centrali. Gli investitori seguono con attenzione ogni parola dei vertici della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve americana. Tutti cercano indizi su tassi d’interesse e strategie per tenere a bada un’inflazione che in molti Paesi europei resta sopra il target.
Nel corso della giornata sono arrivati anche alcuni dati importanti: in Germania, l’indice PMI manifatturiero ha dato segnali di stabilizzazione dopo mesi di calo; mentre in Francia la produzione industriale è rimasta sotto le aspettative degli analisti. “I numeri sono ancora deboli, ma si vedono timidi segnali di ripresa”, ha commentato un economista del Centre for European Policy Studies.
Mercati prudenti, futuro incerto
Gli scambi sono stati nella media, con gli investitori istituzionali che hanno mantenuto un atteggiamento prudente. A Piazza Affari, che ha chiuso poco sopra la parità, si è vista una rotazione verso titoli difensivi e utilities, mentre il settore tecnologico ha mostrato qualche segno di debolezza. “Il clima è incerto – ha detto un operatore milanese – e molti preferiscono restare alla finestra in attesa di sviluppi”.
Le prime stime raccolte indicano che le Borse europee potrebbero restare incerte anche nei prossimi giorni. Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e le trattative sul bilancio europeo continuano a pesare sulle scelte degli investitori. “Serve chiarezza sulle politiche fiscali e monetarie – ha sottolineato un gestore francese – solo così potremo vedere movimenti più netti”.
Titoli e settori sotto la lente
A Francoforte, tra i titoli più scambiati spiccano i giganti dell’automotive come Volkswagen e BMW, supportati dalle voci su nuovi incentivi per l’auto elettrica. A Parigi soffrono i bancari, mentre a Londra il settore energetico risente del calo del prezzo del petrolio Brent, sceso sotto gli 85 dollari al barile.
Gli analisti restano cauti: “Il mercato europeo è ancora fragile – dice un esperto di Borsa Italiana – ma ci sono opportunità per chi sa muoversi con attenzione”. In attesa delle prossime trimestrali e delle decisioni delle banche centrali, la parola d’ordine resta prudenza.
Le prossime sedute saranno decisive per capire se il rialzo di Francoforte riuscirà a contagiare gli altri listini o se prevarrà la fase di consolidamento che sta segnando la fine dell’anno.
 