Milano, 10 giugno 2024 – Le Borse europee partono oggi in modo molto cauto, con pochi scossoni. Dopo una settimana segnata da dati economici contrastanti e l’attesa delle mosse delle banche centrali, gli investitori sembrano procedere con prudenza. Alle 9.05, Parigi ha perso lo 0,03%, fermandosi a 8.118 punti; Londra invece ha guadagnato lo 0,23% a 9.739 punti. In lieve rialzo anche Francoforte, +0,13% a 23.990 punti, mentre Madrid ha lasciato sul terreno lo 0,07%, scendendo a 16.020 punti.
Banche centrali al centro dello sguardo
Gli operatori restano in attesa, con gli occhi puntati sulle prossime mosse delle banche centrali. Nei corridoi della City, nelle sale di Piazza Affari e tra gli analisti, il tema caldo è sempre quello: cosa decideranno la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve? “Gli investitori vogliono segnali chiari,” ha detto questa mattina un gestore di una grande società di investimento milanese, contattato subito dopo l’apertura.
La settimana scorsa la BCE ha ridotto i tassi dello 0,25%, ma ha mantenuto un atteggiamento prudente sulle prossime mosse. Oltreoceano, la Fed dovrebbe confermare la linea attendista nella riunione di mercoledì. “Il mercato resta incerto sull’inflazione e sulla crescita,” ha aggiunto l’analista.
Dati economici e incertezza globale
Sul tavolo rimangono i numeri pubblicati venerdì scorso: negli Stati Uniti i nuovi posti di lavoro a maggio hanno superato le aspettative, mentre in Europa i segnali sono più contrastanti. In Francia, ad esempio, la produzione industriale è calata dello 0,8% ad aprile rispetto al mese precedente, secondo l’Insee. In Germania, invece, la fiducia degli investitori si è mantenuta stabile, senza grandi scossoni.
Il quadro internazionale resta incerto, complicato dalle tensioni geopolitiche e dalle elezioni europee appena concluse. “C’è molta prudenza tra gli operatori,” confida un trader della City. “I volumi sono bassi e molti preferiscono aspettare prima di muoversi.”
Occhi puntati su banche ed energia
Tra i settori più sotto osservazione ci sono i titoli bancari e l’energia. A Francoforte, Deutsche Bank e Commerzbank hanno aperto in leggero rialzo, mentre a Parigi BNP Paribas è rimasta poco sopra la parità. A Londra, Barclays e HSBC hanno mostrato segnali positivi nelle prime battute.
Sul fronte energia, il petrolio Brent si è fermato intorno ai 79 dollari al barile nelle prime ore della mattinata europea. Gli operatori seguono con attenzione le notizie dal Medio Oriente e le decisioni dell’OPEC+, che potrebbero influenzare l’offerta nelle prossime settimane.
Milano in attesa di dati chiave su inflazione e PIL
A Piazza Affari, il FTSE MIB ha aperto quasi fermo, con oscillazioni contenute nei primi minuti. L’attenzione è tutta sui dati sull’inflazione italiana e sulle stime del PIL del secondo trimestre, che l’Istat dovrebbe pubblicare nei prossimi giorni. “Solo allora si potrà capire se ci sarà spazio per un rimbalzo più deciso,” spiega un economista di una banca d’affari italiana.
Per ora, però, l’atmosfera resta di prudenza. Gli investitori preferiscono non esporsi troppo, in attesa di segnali più chiari da economia e politica.
Settimana all’insegna della cautela
Secondo i primi riscontri raccolti tra gli operatori, la settimana potrebbe scorrere con movimenti contenuti. “Non prevediamo grandi scossoni finché non arriveranno nuovi dati dagli Stati Uniti e dall’Europa,” ammette un gestore londinese.
Insomma, anche se nessuno lo dice apertamente, il mercato sembra voler prendere tempo. Solo nei prossimi giorni si capirà se la prudenza di oggi lascerà spazio a nuove strategie o se l’attesa continuerà. Per ora, le Borse europee restano ferme, in ascolto dei segnali che arriveranno dalle banche centrali e dai dati economici in arrivo.
