Conte: il governo deve ammettere, l’operazione in Albania è stata un fallimento da dilettanti

Conte: il governo deve ammettere, l'operazione in Albania è stata un fallimento da dilettanti

Conte: il governo deve ammettere, l'operazione in Albania è stata un fallimento da dilettanti

Matteo Rigamonti

Novembre 3, 2025

Roma, 3 novembre 2025 – Crescono furti, scippi e rapine nel 2024, mentre le forze dell’ordine italiane si trovano a fare i conti con una grave carenza di personale. I sindacati parlano di oltre 11mila poliziotti in meno e fino a 15mila carabinieri assenti. In questo clima, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha attaccato duramente il Governo guidato da Giorgia Meloni, accusandolo di aver tagliato fondi a settori chiave per finanziare i centri di accoglienza in Albania.

Allarme sicurezza: meno uomini, più reati

I dati delle sigle sindacali mostrano un aumento evidente dei reati nelle grandi città. Furti, scippi e rapine sono schizzati soprattutto a Milano, Roma e Napoli. La sicurezza torna così a essere un tema caldo nel dibattito politico. Le forze dell’ordine denunciano organici ormai ridotti all’osso. “Siamo sotto organico da anni”, racconta un rappresentante del Siulp. “Ogni mese la situazione peggiora. Mancano risorse, mezzi e personale”.

Sbarchi oltre i 300mila: la pressione sulle coste

A peggiorare la situazione ci sono gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Il Viminale stima che, sotto il Governo Meloni, si sia superata la soglia dei 300mila arrivi. Un dato che alimenta tensioni politiche e sociali, soprattutto in Sicilia e Calabria, le zone più colpite. “Le nostre comunità sono sotto pressione”, dice il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. “Servono risposte concrete, non solo parole”.

Tagli ai Ministeri per finanziare centri in Albania

Un’inchiesta del Corriere della Sera, citata da Conte sui social, ricostruisce la decisione del Governo di tagliare i fondi a 15 Ministeri, tra cui sanità, scuola e lavoro, per destinare risorse ai centri di accoglienza in Albania. Una mossa che ha scatenato polemiche tra opposizioni e sindacati. “Abbiamo visto riduzioni nei capitoli di spesa fondamentali”, spiega un funzionario del Ministero della Salute, “mentre aumentano i costi per operazioni all’estero”.

Missioni all’estero, costi alle stelle

Conte punta il dito anche contro l’invio di agenti italiani in Albania, parlando di “centinaia di milioni di euro” spesi tra diarie, trasferte e alloggi. “In Manovra non c’è quasi niente per chi ogni giorno lavora per la nostra sicurezza”, scrive l’ex premier. “Con stipendi bassi e l’età pensionabile che si allontana sempre di più”. Fonti del Ministero dell’Interno parlano di una missione in Albania con circa 500 uomini tra polizia e carabinieri, per una spesa che supera i 200 milioni di euro solo nel 2025.

L’opposizione: “Rimettete i soldi sulla sicurezza”

Conte ha chiesto al Governo di “fare un bagno di umiltà” e rivedere le scelte fatte. “Abbiamo sbagliato”, ammette. “Volevamo prendere voti alle Europee e abbiamo fatto un’operazione che non funziona”. Il leader M5S invita a “riprendere quei soldi dall’Albania” e a investirli “subito sulla sicurezza delle città e sui settori dove sono stati tagliati”.

Il confronto resta acceso

Nessuna risposta ufficiale da Palazzo Chigi nelle prime ore. Fonti vicine al Governo difendono la strategia, sottolineando che gestire l’emergenza migratoria richiede anche accordi internazionali. Intanto, tra le forze dell’ordine cresce il malumore. “Servono investimenti veri”, confida un agente di Tor Bella Monaca. “Non promesse o missioni all’estero”. Sicurezza urbana e risorse per polizia e carabinieri restano così al centro del dibattito politico nelle prossime settimane.