Milano, 13 giugno 2024 – L’euro non si muove di molto questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica si mantiene a 1,1537 dollari e avanza leggermente contro lo yen, arrivando a 177,9000. Una situazione che, secondo chi opera a Piazza Affari, riflette una fase di attesa dopo le ultime mosse delle banche centrali e le incertezze sul quadro economico mondiale.
Euro stabile sul dollaro, piccolo rialzo contro lo yen
Alle 9.30, nelle principali piazze finanziarie di Milano e Francoforte, il cambio euro/dollaro restava fermo a 1,1537, lo stesso valore di ieri. Un andamento che, come spiegano alcuni trader sentiti da alanews.it, “era prevedibile dopo una settimana intensa, con i dati sull’inflazione americana e le ultime decisioni della BCE”. Diverso il discorso per il rapporto con lo yen giapponese, che segna un lieve rialzo: +0,13%, con l’euro che raggiunge quota 177,9000 yen.
Gli operatori sottolineano che il mercato sembra aver già fatto i conti con le novità delle ultime ore. “La volatilità è bassa – dice un analista di una grande banca d’investimento – perché gli investitori attendono i prossimi dati economici e le prossime mosse delle banche centrali”.
Mercati valutari in bilico tra incertezze globali
L’atmosfera sui mercati valutari resta prudente. Da una parte, la Federal Reserve ha confermato un atteggiamento di attesa sui tassi d’interesse, chiarendo che eventuali tagli arriveranno solo se l’inflazione negli Stati Uniti darà segnali chiari di rallentamento. Dall’altra, la Banca Centrale Europea ha appena abbassato i tassi per la prima volta dal 2019, ma il presidente Christine Lagarde ha frenato su eventuali interventi a breve termine.
“L’incertezza è tanta – ammette un operatore della City di Londra – e questo si riflette nei piccoli movimenti dell’euro. Gli investitori preferiscono non rischiare troppo in questo momento”. Anche i volumi di scambio restano nella media, senza particolari picchi.
Euro: cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Guardando avanti, gli esperti non prevedono grandi variazioni per il cambio euro/dollaro. “Il valore dovrebbe restare tra 1,15 e 1,16 – dice un economista di Intesa Sanpaolo – a meno che non arrivino dati economici sorprendenti o eventi geopolitici inattesi”. Più incerta la situazione con lo yen: la valuta giapponese è sotto pressione da tempo, tra politica ultraespansiva della Banca del Giappone e tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Alcuni osservatori fanno notare che l’euro ha guadagnato terreno nelle ultime settimane grazie a una certa stabilità politica nell’area euro, nonostante le elezioni europee abbiano causato qualche turbolenza nei mercati obbligazionari. “Per ora – spiega un gestore di fondi di Milano – non si vedono fughe dagli asset europei. Ma il quadro resta fragile”.
Prudenza tra trader e possibili scenari sul mercato
Nelle sale trading di Londra e Francoforte si respira cautela. “Molti stanno aspettando – racconta un broker tedesco – perché il rischio di sorprese è sempre dietro l’angolo: basta una dichiarazione inaspettata o un dato negativo per cambiare il clima di mercato”. Anche le banche centrali, in questo contesto, preferiscono muoversi con cautela.
Secondo alcuni report diffusi questa mattina da Bloomberg e Reuters, gli investitori istituzionali stanno riducendo l’esposizione sulle valute più volatili e puntano su asset più sicuri. Una strategia che potrebbe continuare nelle prossime settimane, in attesa di segnali più chiari dalle banche centrali.
Mercati valutari in stand-by: l’euro resta sotto osservazione
In sintesi, la giornata si apre con un euro che fatica a muoversi sui mercati internazionali. Il cambio con il dollaro rimane stabile a 1,1537, mentre contro lo yen si registra un piccolo passo avanti. Gli operatori restano cauti, in attesa dei prossimi dati economici e delle decisioni delle banche centrali. Per ora, la sensazione è che la volatilità resterà bassa, salvo sorprese dall’agenda economica mondiale.
