Milano chiude in positivo: A2A in volo mentre Campari subisce vendite

Milano chiude in positivo: A2A in volo mentre Campari subisce vendite

Milano chiude in positivo: A2A in volo mentre Campari subisce vendite

Matteo Rigamonti

Novembre 3, 2025

Milano, 3 novembre 2025 – La Borsa di Milano chiude la giornata con un piccolo passo avanti: il Ftse Mib sale dello 0,11%, chiudendo a 43.223 punti. Una seduta tranquilla, con scambi contenuti. Qualche titolo si è messo in luce, altri invece hanno sofferto per questioni societarie e giudiziarie. Fin dall’apertura, gli operatori sono rimasti prudenti, in attesa di novità sia sul fronte economico che sulle singole aziende.

A2a vola dopo il via libera di Morgan Stanley

Tra i protagonisti c’è senza dubbio A2a, che ha chiuso con un rialzo del 7,2%. Il titolo ha beneficiato della promozione arrivata da Morgan Stanley, che ha alzato la raccomandazione a “overweight”. Secondo gli analisti, la crescita passerà soprattutto dai nuovi data center in programma nella zona di Milano. L’espansione nei servizi digitali è vista come una leva chiave per il gruppo energetico. “Vediamo margini di crescita importanti nei prossimi anni”, recita la nota diffusa in mattinata. La reazione del mercato non si è fatta attendere: già dalle 9:30 il titolo è salito con volumi superiori alla media.

Italgas e Tenaris tengono il passo, investitori più fiduciosi

Bene anche Italgas, in rialzo del 2,3% dopo la presentazione dei conti trimestrali e del nuovo piano industriale da 16,5 miliardi di euro. Il gruppo guidato da Paolo Gallo ha illustrato le strategie per la rete e la transizione energetica. “Confermiamo la nostra volontà di giocare un ruolo da protagonisti nella decarbonizzazione”, ha detto l’amministratore delegato nella conference call con gli analisti. I numeri solidi e gli obiettivi chiari hanno convinto gli investitori.

Positive anche le performance di Tenaris (+2,1%) e Leonardo (+2,36%). Tenaris ha beneficiato delle attese per nuovi contratti nel settore energia, mentre Leonardo ha guadagnato grazie alle recenti commesse nel comparto difesa. In crescita anche Unipol (+2%), spinta dalle prospettive del settore assicurativo.

Campari scivola dopo il sequestro di azioni Lagfin

Giornata difficile per Campari, che ha lasciato sul terreno il 2,4% nella prima seduta dopo il sequestro di azioni per quasi 1,3 miliardi di euro legate alla holding lussemburghese Lagfin. Il provvedimento è stato disposto dalla magistratura italiana nell’ambito di un’indagine fiscale, mettendo sotto i riflettori la governance del gruppo dello Spritz. La holding dei Garavoglia – che detiene il 52% del capitale e l’83% dei diritti di voto – sta valutando una possibile trattativa con l’Agenzia delle Entrate. “Speriamo si arrivi a un accordo, come è successo per Exor”, ha detto un gestore milanese vicino alla vicenda. Il mercato resta in attesa: la vicenda potrebbe influire sulla stabilità del titolo.

Tim e Ferrari in rosso, la prudenza domina

Tra i titoli in calo ci sono anche Tim (-2,3%) e Ferrari (-1,96%). Tim paga l’incertezza sulle mosse future della governance e le attese per la vendita della rete, mentre Ferrari soffre un po’ di prese di beneficio dopo i recenti record. Gli operatori sottolineano un clima ancora di prudenza, anche per l’attesa dei dati macroeconomici europei in arrivo nei prossimi giorni.

Mercati in stand-by: occhi puntati su dati e banche centrali

A Piazza Affari si respira un’aria di attesa. Gli investitori guardano alle prossime mosse delle banche centrali e ai dati sull’inflazione nell’Eurozona. “Il mercato resta cauto, nonostante qualche segnale positivo dai bilanci”, spiega un trader di una primaria sim milanese poco prima della chiusura. Solo allora si capirà se la corsa potrà continuare o se tornerà la volatilità delle ultime settimane.

La giornata conferma una fase di attesa per la Borsa di Milano, con movimenti mirati su pochi titoli e un’attenzione crescente alle vicende societarie e regolamentari. Gli occhi restano puntati su Campari e sul caso Lagfin, mentre A2a si gode la fiducia degli analisti internazionali.