Mosca, 4 novembre 2025 – Russia e Cina hanno annunciato oggi, al termine della trentesima riunione tra i rispettivi capi di governo, un nuovo accordo per rafforzare la collaborazione sull’intelligenza artificiale. In un comunicato congiunto diffuso nel pomeriggio, è stata ufficializzata la nascita di un Consiglio di esperti e l’avvio di una serie di iniziative comuni per sviluppare e regolare le tecnologie digitali.
Un Consiglio di esperti per guidare l’IA
Nel documento si legge che le delegazioni, guidate dal premier russo Mikhail Mishustin e dal primo ministro cinese Li Qiang, hanno deciso di creare un Consiglio di esperti per la cooperazione sull’intelligenza artificiale. Questo nuovo organismo lavorerà all’interno del gruppo congiunto dedicato alle comunicazioni e alle tecnologie dell’informazione. Il suo compito sarà mettere a punto proposte concrete e suggerimenti tecnici. L’obiettivo? “Garantire soluzioni pratiche per collaborare nella gestione etica dell’IA, nella definizione di standard e nell’applicazione industriale”.
Fonti diplomatiche russe spiegano che il Consiglio sarà formato da specialisti di entrambi i Paesi e avrà un ruolo consultivo e analitico. “Vogliamo costruire una piattaforma stabile per affrontare insieme le sfide dell’intelligenza artificiale”, ha detto un funzionario del ministero dello Sviluppo Digitale russo. La creazione di un organismo tecnico sottolinea la volontà di Mosca e Pechino di essere protagonisti nella definizione delle regole globali.
Formazione, investimenti e infrastrutture condivise
L’intesa non si limita solo alla regolamentazione. Russia e Cina hanno deciso di “sostenere una collaborazione vantaggiosa nella formazione del personale, negli investimenti e nella creazione di infrastrutture per l’intelligenza artificiale”. In pratica, puntano a scambi tra università e centri di ricerca, a facilitare la mobilità degli esperti e a incentivare investimenti incrociati in startup e imprese innovative.
Fonti vicine al dossier indicano come priorità lo sviluppo di data center condivisi e piattaforme comuni per addestrare gli algoritmi. “La formazione del capitale umano resta fondamentale”, ha sottolineato un rappresentante cinese durante i lavori. Ma non solo: l’accordo apre anche alla possibilità di avviare progetti pilota in settori strategici come la manifattura avanzata, la sanità digitale e i trasporti intelligenti.
Sovranità digitale e standard comuni
Un altro punto cruciale riguarda la definizione di meccanismi di partenariato basati sul rispetto della sovranità nazionale. Il comunicato parla chiaramente della necessità di “rafforzare il coordinamento su strategie di sviluppo, regole di gestione e standard tecnici”. Una formula che, secondo gli osservatori, rispecchia la diffidenza condivisa verso i modelli occidentali e la volontà di promuovere un approccio diverso.
“Russia e Cina vogliono costruire sistemi di IA sicuri e affidabili”, si legge ancora nel testo. La sicurezza – sia per la protezione dei dati, sia per la robustezza delle infrastrutture – è stata al centro del confronto. Non sono mancati riferimenti alla tutela degli interessi nazionali e all’impegno a evitare che le tecnologie vengano usate in modo illegale o a minacciare la stabilità interna.
Verso un’Organizzazione mondiale per l’IA
Infine, i due Paesi hanno mostrato disponibilità a lavorare insieme all’iniziativa cinese per creare una Organizzazione mondiale per la cooperazione sull’intelligenza artificiale. L’idea, lanciata da Pechino qualche mese fa, punta a istituire un forum multilaterale dove discutere regole comuni e spingere per uno sviluppo responsabile dell’IA a livello globale.
“Serve un luogo dove confrontarsi sulle sfide etiche e tecniche dell’intelligenza artificiale”, ha confidato un diplomatico cinese a margine dell’incontro. Mosca ha accolto con favore la proposta, sottolineando l’importanza di “evitare divisioni eccessive” nello scenario internazionale.
La riunione si è chiusa poco dopo le 17 ora locale, nel Cremlino. A seguire, i due capi di governo hanno tenuto una conferenza stampa congiunta in cui hanno ribadito l’impegno a “rafforzare il partenariato strategico” tra Russia e Cina anche nel campo delle tecnologie emergenti.
 