Spread Btp-Bund in crescita: cosa significa per l’economia italiana?

Spread Btp-Bund in crescita: cosa significa per l'economia italiana?

Spread Btp-Bund in crescita: cosa significa per l'economia italiana?

Giada Liguori

Novembre 4, 2025

Roma, 4 novembre 2025 – Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni ha iniziato la giornata in rialzo, aprendo a 76,9 punti base, in aumento rispetto ai 74,3 punti della chiusura di ieri e ai 74,6 punti dell’apertura precedente. Dietro a questo movimento, secondo gli operatori di mercato, ci sono le incertezze che pesano sull’economia europea e le attese sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea.

Spread Btp-Bund, la giornata in cifre

Alle 9 del mattino, il rendimento del Btp decennale è rimasto stabile al 3,4%, invariato rispetto a ieri. Diversa la situazione del Bund tedesco, il cui rendimento è calato di 2,4 punti base, fermandosi al 2,64%. Questo calo ha spinto lo spread ad allargarsi. Come spiegano gli analisti di una banca d’investimento milanese: “Gli investitori cercano sicurezza e preferiscono i titoli tedeschi in momenti di incertezza”.

Francia e mercato europeo: cosa succede

Non solo Italia e Germania. Anche il rendimento del decennale francese è sceso, attestandosi questa mattina al 3,42%, in calo di 1,7 punti base rispetto alla chiusura di ieri. Il differenziale tra i titoli francesi e italiani resta stabile a 3,4 punti base, segno che per ora i mercati non vedono particolari rischi sul debito francese. Un gestore obbligazionario parigino commenta: “La situazione francese è sotto controllo, ma la pressione rimane soprattutto sui paesi periferici”.

Le reazioni degli operatori e le attese

Tra gli operatori di Piazza Affari si fa strada l’idea che lo spread Btp-Bund nei prossimi giorni possa essere influenzato dall’attesa per la riunione della BCE, prevista a metà mese. “C’è molta cautela”, spiega un trader romano, “perché non è chiaro se Francoforte continuerà con la politica attuale o se preparerà un cambio di rotta sui tassi”. Intanto, il differenziale tra titoli italiani e tedeschi resta uno degli indicatori più seguiti dai mercati internazionali.

Italia: tra stabilità e segnali di prudenza

Il fatto che il rendimento del Btp decennale non sia cambiato, restando al 3,4%, è visto dagli esperti come un segnale di relativa stabilità per il debito italiano. Allo stesso tempo, però, l’allargamento dello spread indica una crescente cautela da parte degli investitori. Un economista della Bocconi spiega: “L’Italia gode ancora di una buona domanda, ma resta vulnerabile alle oscillazioni del mercato europeo e alle decisioni della BCE”.

Il quadro internazionale: mercati in tensione

Anche a livello globale, la giornata è iniziata con mercati prudenti, in parte a causa delle tensioni geopolitiche e dei dubbi sulla crescita mondiale. In questo scenario, i titoli di Stato dei paesi più sicuri, come la Germania, continuano a essere la scelta preferita dagli investitori istituzionali. “Non c’è panico”, rassicura un broker londinese, “ma si avverte una certa tensione di fondo”.

In chiusura: uno scenario da seguire con attenzione

In breve, l’aumento dello spread Btp-Bund a 76,9 punti base è un dato da tenere d’occhio per chi segue i mercati obbligazionari europei. Il rendimento del Btp decennale resta fermo al 3,4%, mentre quello di Germania e Francia scende leggermente. Gli operatori guardano con attenzione alle prossime mosse della BCE e all’evoluzione del quadro economico europeo. Per ora la situazione è sotto controllo, ma la prudenza resta fondamentale.