Milano, 5 novembre 2025 – Banca Generali chiude il terzo trimestre con un utile netto in crescita del 15,6%, che raggiunge i 114,5 milioni di euro. La notizia è stata diffusa questa mattina dalla sede milanese dell’istituto. A spingere il risultato è stata soprattutto la solidità della parte ricorrente, che ha contribuito per 97,5 milioni, segnando un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. In pratica, questa voce ha rappresentato circa l’85% dell’utile complessivo del trimestre.
Utile netto in crescita, ma il vero traino è la componente ricorrente
Guardando ai primi nove mesi, l’utile netto si attesta a 314,6 milioni di euro, in calo del 7% rispetto ai 338,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Dietro questo calo, spiegano fonti interne, c’è il fatto che nel 2024 le commissioni variabili erano spinte da mercati molto più vivaci. Quest’anno invece il dato si è normalizzato. Ma c’è da sottolineare che la componente ricorrente è cresciuta, arrivando a 273,8 milioni (+6,7% anno su anno), il valore più alto mai registrato nei primi nove mesi dalla banca.
“Chiudiamo un trimestre in crescita, grazie soprattutto alla raccolta della struttura già esistente e, con la fine dell’offerta di Mediobanca, alla progressiva normalizzazione del contributo del reclutamento netto”, ha spiegato Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali. Mossa ha poi aggiunto che “le nostre masse hanno superato il picco storico di 110 miliardi di euro, continuando un percorso di crescita che negli ultimi tre anni ha portato a un aumento dei volumi di quasi il 40%”.
Oltre 110 miliardi di masse gestite: un traguardo importante
Superare la soglia dei 110 miliardi di masse gestite è un risultato di peso per Banca Generali. La crescita è stata spinta sia dalla raccolta interna che dalla capacità di mantenere e rafforzare i rapporti con i clienti già acquisiti. Questo dato conferma la solidità della strategia adottata negli ultimi anni e si riflette anche nei principali indicatori patrimoniali.
Durante la conference call con gli analisti, svoltasi alle 9:30 nella sede di via Machiavelli a Milano, Mossa ha evidenziato come “il contributo superiore alle attese di Intermonte e l’avvio promettente del nuovo progetto di insurbanking con Alleanza ci danno grande fiducia per i prossimi mesi”. Il riferimento è agli accordi recenti con Intermonte SIM e Alleanza Assicurazioni, che secondo la banca dovrebbero rafforzare ulteriormente la posizione sul mercato.
Mercato in fase di assestamento, ma le prospettive restano positive
Il calo dell’utile netto nei primi nove mesi viene visto dagli analisti come una normale fase di assestamento dopo un 2024 che aveva beneficiato di condizioni di mercato eccezionali. “Il risultato operativo resta comunque solido”, commenta un gestore milanese contattato da alanews.it. “La crescita delle masse gestite e la tenuta della parte ricorrente sono segnali incoraggianti in un contesto ancora incerto”.
Sul fronte delle strategie, Banca Generali punta a rafforzare la sua presenza nella consulenza finanziaria e a sviluppare ancora di più l’offerta integrata tra servizi bancari e assicurativi. L’obiettivo è mantenere un ritmo di crescita stabile anche nei prossimi trimestri, puntando sia sull’innovazione tecnologica che sulla qualità della rete distributiva.
Reazioni di mercato: un’apertura prudente ma positiva
La diffusione dei risultati trimestrali ha ricevuto un’accoglienza moderatamente positiva a Piazza Affari. All’apertura, il titolo Banca Generali ha segnato un leggero rialzo, attestandosi intorno ai 35 euro per azione alle 10:15. Gli investitori apprezzano soprattutto la capacità della banca di generare utili ricorrenti in modo costante e la volontà di continuare a diversificare le attività.
In attesa dei dati annuali, il management conferma la fiducia nelle strategie messe in campo e ribadisce l’impegno a mantenere solidi i livelli patrimoniali. “Guardiamo avanti con decisione”, ha concluso Mossa durante l’incontro con gli analisti. “Abbiamo basi solide e non mancano le opportunità”.
