Roma, 5 novembre 2025 – Oltre 70 buyer internazionali si sono ritrovati oggi e domani a Roma, al Precise House Mantegna, per l’undicesima edizione della Bmii – Borsa del matrimonio in Italia destination wedding. L’evento, sostenuto da Enit – Agenzia nazionale del turismo, è ormai un punto di riferimento per il settore. L’obiettivo è chiaro: consolidare l’Italia come meta privilegiata per le nozze di coppie straniere. Un mercato che nel 2024 ha fatturato quasi 1 miliardo di euro e che, secondo gli organizzatori, promette di crescere ancora nel 2026.
Destination wedding, un mercato che corre
Questa undicesima edizione conferma la Bmii come una vetrina fondamentale per piccole e medie imprese e per gli enti locali impegnati a spingere il turismo legato ai matrimoni. Tra i protagonisti ci sono la Regione Lazio e la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest (province di Lucca, Pisa e Massa-Carrara), presenti con uno spazio condiviso per supportare le aziende turistiche del territorio. Lo scopo? Spingere lo sviluppo e rendere più attrattive le varie zone d’Italia.
Gli operatori sottolineano un trend chiaro: le nozze straniere in Italia non sono più solo un giorno, ma un’esperienza che dura più giorni. Oltre alla cerimonia, si organizzano eventi pre e post, escursioni, degustazioni e attività culturali. Una formula vincente che aiuta a superare la stagionalità del turismo e mette in luce l’enogastronomia e l’artigianato locale.
Piemonte e Toscana, tra castelli e borghi da favola
Tra le novità di quest’anno spiccano Visit Piemonte e Unioncamere Piemonte, che promuovono oltre 300 castelli e dimore storiche ideali per matrimoni esclusivi. Il Piemonte offre paesaggi che spaziano dai laghi alle colline, dai vigneti alle cattedrali antiche. “Il nostro patrimonio culturale è un valore che le coppie straniere apprezzano molto”, racconta un rappresentante di Visit Piemonte.
In Toscana, il Consorzio Turistico di Volterra e Val di Cecina propone soluzioni per chi sogna di sposarsi nella città etrusca. E per il 2026 arriva una nuova tendenza: il wedding picnic in Lunigiana, la “Terra dei 100 castelli”, con menù a km zero e allestimenti country chic curati nei dettagli.
Esperienze autentiche tra cucina, vino e tradizioni
Gli sposi stranieri vogliono sempre più esperienze genuine. Dal Sacro Bosco di Bomarzo, il giardino manierista del ‘500 nel Lazio che ospita ricevimenti esclusivi, al Casale Verdeluna wine resort di Piglio (Frosinone), dove si abbinano degustazioni di vino Cesanese a piatti tipici ciociari o romani. “Vogliono portare a casa un ricordo vero dell’Italia”, confida uno degli organizzatori.
Non mancano location fuori dal comune come il Frantoio del Monte Pisano, dove il matrimonio si trasforma in vacanza tra oliveti, visite al frantoio e degustazioni di olio extravergine pluripremiato. La rampa di carico delle olive diventa addirittura un palcoscenico per spettacoli.
Città d’arte e mare: da Roma alla Costiera Amalfitana fino al Gargano
Le città d’arte restano tra le mete più gettonate. All’Hotel Atlante Star di Roma, il roof garden Les Etoiles offre una vista impareggiabile sulla Basilica di San Pietro. “Gli stranieri si innamorano della magia della città eterna”, raccontano dallo staff.
Sulla costa, la Baia dei Faraglioni nel Gargano attira coppie da Australia, Stati Uniti ed Europa grazie alla sua posizione esclusiva, raggiungibile solo a piedi o via mare. In Costiera Amalfitana, il Lloyd’s Baia Hotel mette a disposizione terrazze panoramiche sul Golfo di Salerno e una spiaggia privata accessibile con un ascensore panoramico. Qui si celebrano matrimoni in riva al mare, con tour tra i borghi e visite a Pompei ed Ercolano.
Matrimoni su misura e richieste fuori dal comune
Sempre più spesso le coppie vogliono festeggiamenti che durano giorni, coinvolgendo gli invitati in una vera vacanza italiana. Non mancano richieste particolari: allo Sheraton Rome Parco de’ Medici è stata riservata un’intera ala per una coppia asiatica; durante un matrimonio cinese gli sposi sono arrivati in elicottero tra gli applausi.
Tra le proposte più originali c’è quella di Crazy Revolution, che permette di tematizzare l’evento: dal rito in stile Impero Romano al menù preparato da archeo-cuochi. E c’è chi organizza tutto a distanza: a Villa Graziosi, dimora storica di Roma, hanno realizzato un matrimonio per una coppia brasiliana in soli 90 giorni, tutto via call.
Un settore che guarda avanti
Gli operatori alla Bmii sono convinti: il destination wedding in Italia continuerà a crescere. Le coppie arrivano da Stati Uniti, Regno Unito, Nord Europa, ma anche da Asia e Australia. “L’Italia è ancora la meta dei sogni per chi vuole un matrimonio unico”, dicono i buyer presenti. La sfida? Rispondere con creatività e professionalità a un pubblico internazionale sempre più esigente.
