Il sorprendente rito riparatorio di don Iosif dopo la scoperta di una coppia in chiesa

Il sorprendente rito riparatorio di don Iosif dopo la scoperta di una coppia in chiesa

Il sorprendente rito riparatorio di don Iosif dopo la scoperta di una coppia in chiesa

Matteo Rigamonti

Novembre 5, 2025

Carmagnola, 5 novembre 2025 – Una profanazione ha scosso Salsasio, frazione di Carmagnola, nel Torinese. Lo scorso 27 ottobre, una giovane coppia è stata sorpresa mentre consumava un rapporto sessuale all’interno della chiesa parrocchiale di via Novara. A scoprire la scena è stato don Iosif Pastracan, il parroco, che ha parlato di un “grave atto di profanazione” e ha annunciato una liturgia riparatoria per il 7 novembre.

Le telecamere svelano tutto: dal sagrato alla chiesa

Le immagini delle telecamere di sorveglianza raccontano che la coppia aveva cominciato a scambiarsi effusioni sul sagrato della chiesa Nuova, in pieno giorno e senza alcuna paura di essere visti. Passanti, bambini, anziani: chiunque avrebbe potuto entrare in quel momento. Dopo qualche minuto, i due si sono spostati dentro la chiesa, cercando più privacy. L’episodio è avvenuto vicino alla stanza con le statue della Madonna e del Sacro Cuore.

Don Iosif, che stava monitorando le telecamere, ha detto: “Non potevo crederci. Sono corso subito lì, ma i ragazzi si sono rivestiti e sono scappati prima che riuscissi a fermarli”. Il parroco ha consegnato le registrazioni alle forze dell’ordine e ha presentato denuncia per identificarli.

Liturgia riparatoria e appello alla sicurezza

La comunità non ha tardato a reagire. Don Iosif ha convocato per giovedì 7 novembre una liturgia riparatoria, con adorazione eucaristica e confessioni, per “ridare dignità a questo luogo sacro”. “Dopo un gesto così grave, la chiesa va purificata – ha spiegato – Invito tutti i fedeli a partecipare”.

Il parroco ha anche espresso preoccupazione per la situazione attorno alla parrocchia. Da mesi la zona è segnata da episodi di vandalismo e degrado. Durante l’estate, ignoti hanno danneggiato il porticato davanti agli uffici parrocchiali, rubato telecamere e distrutto i fari esterni. “La zona sta diventando meno sicura – ha confidato don Iosif – spesso succede che qualcuno sporchi il sagrato o imbratti i muri”.

La comunità in allerta: vandalismi e disagio sociale

Non è un caso isolato. Da tempo, gruppi di giovani si ritrovano sul sagrato e sulle scale della chiesa, lasciando rifiuti e danneggiando gli spazi pubblici. Alcuni fedeli hanno segnalato molestie agli anziani durante le messe. “Chiediamo più controlli – ha ribadito il parroco – per proteggere i luoghi sacri e chi li frequenta”.

Le forze dell’ordine stanno indagando per risalire ai due giovani ripresi dalle telecamere. Al momento non sono stati diffusi dettagli sulle loro identità. La denuncia di don Iosif è ora al vaglio degli inquirenti.

Riparare il danno: un gesto carico di significato

La scelta di don Iosif di organizzare una liturgia riparatoria non è casuale. Nella tradizione cattolica, questo tipo di cerimonie serve a “riparare” simbolicamente l’offesa a un luogo sacro. “Non è solo una questione religiosa o morale – ha spiegato il sacerdote – ma di rispetto verso uno spazio che appartiene a tutta la comunità”.

Nel frattempo, cresce tra i residenti la richiesta di maggiore sicurezza e attenzione da parte delle istituzioni. L’episodio del 27 ottobre è solo l’ultimo di una serie che riflette un più ampio disagio sociale e la mancanza di controllo sul territorio. Solo con interventi concreti, la chiesa potrà tornare a essere un luogo di pace e raccoglimento per tutti.