Roma, 5 novembre 2025 – Oggi alle 14:20 è arrivata la Superluna più vicina alla Terra del 2025. La Luna ha raggiunto la fase di piena poco prima di toccare il punto più vicino al nostro pianeta, il cosiddetto perigeo. In quel momento la distanza si è ridotta a 356.832 chilometri, molto meno della media di circa 384.000 chilometri. Un evento che, secondo gli esperti, rende la Luna visibilmente più grande e luminosa, con un aumento di circa il 7% rispetto a una normale Luna piena.
Superluna: il fascino che conquista il pubblico
Il termine Superluna, ormai di uso comune, non è però un termine scientifico. “In astronomia si parla di Luna piena al perigeo,” spiega Gianluca Masi, astrofisico e responsabile del Virtual Telescope Project. “Ma il nome Superluna ha un suo appeal.” Masi precisa che le differenze con una normale Luna piena sono minime, quasi invisibili anche agli occhi più esperti: “Non si tratta di cambiamenti clamorosi, ma aggiungono un tocco di fascino in più all’evento. È un’occasione preziosa per guardare il nostro satellite nel cielo notturno, un panorama sempre più trascurato e difficile da vedere.”
Tanta Italia pronta a osservare
Per la Superluna del 5 novembre sono stati organizzati eventi in tutta Italia, pensati per chi vuole ammirare questo spettacolo. L’Unione Astrofili Italiani ha promosso l’iniziativa “La scienza della Superluna”, inserita nel calendario astrofilo 2025, con gli appuntamenti più attesi dagli appassionati. Gli osservatori astronomici da Nord a Sud hanno aperto le porte al pubblico, offrendo serate di osservazione e incontri per spiegare il fenomeno.
A Roma, già dal primo pomeriggio, gruppi di astrofili si sono radunati vicino al Gianicolo e al Parco degli Acquedotti. “Non capita spesso di vedere la Luna così vicina,” racconta Marco, studente universitario appassionato di astronomia. “Anche se la differenza è poca, l’atmosfera durante questi eventi è davvero speciale.”
La Superluna in diretta da Manciano
Per chi non poteva spostarsi, il Virtual Telescope Project ha trasmesso in diretta streaming dall’osservatorio di Manciano, in provincia di Grosseto. Qui, sotto uno dei cieli meno illuminati d’Italia, le telecamere hanno seguito la Luna in tempo reale, mostrando anche immagini d’archivio con il satellite sopra i monumenti più famosi di Roma.
Durante la diretta, Gianluca Masi ha commentato: “La Superluna è un’occasione per riscoprire il cielo notturno e per ricordare quanto sia importante proteggere questi paesaggi dall’inquinamento luminoso.” Negli ultimi anni, spiega l’astrofisico, osservare la volta celeste è diventato sempre più difficile nelle grandi città.
Un fenomeno che unisce scienza e curiosità
Anche se la differenza tra una Superluna e una Luna piena normale è piccola – solo il 7% in più in luminosità e dimensione – l’interesse resta alto. I dati dell’Unione Astrofili Italiani mostrano una crescita costante nella partecipazione agli eventi dedicati alla Luna. “C’è voglia di tornare a guardare il cielo,” racconta un volontario durante una serata di osservazione a Milano.
La prossima Superluna così vicina arriverà tra qualche mese, ma intanto gli astronomi invitano tutti a non perdere l’occasione di osservare la Luna, anche solo per pochi minuti. “Basta alzare lo sguardo,” conclude Masi, “per ritrovare quel legame antico con il cosmo che ci circonda.”
