Milano, 5 novembre 2025 – Piazza Affari apre la seduta con un andamento prudente: l’indice Ftse Mib cede lo 0,3% nelle prime battute, mentre il titolo Nexi affonda del 6% a 4,18 euro dopo i conti del trimestre. In avvio, la flessione aveva toccato punte dell’8%, secondo i dati raccolti alle 9:15 in via Tommaso Grossi.
Ftse Mib in calo, Nexi affonda dopo i conti del trimestre
La giornata parte con una leggera flessione per il principale indice milanese, a riflettere un clima di prudenza tra gli investitori. Nexi, attiva nei servizi di pagamento digitale, è stata subito sotto pressione: il titolo ha perso il 6% dopo i risultati trimestrali, che non hanno convinto gli analisti. Fonti finanziarie segnalano che il mercato ha reagito soprattutto alla revisione al ribasso delle stime sull’utile netto per l’anno. Un operatore di una banca d’affari, contattato telefonicamente, ha spiegato: “Il settore dei pagamenti è sotto osservazione da mesi, e Nexi paga la crescente concorrenza e margini più stretti”.
Vendite su Stm e Tim, banche ferme
Non solo Nexi. Tra i titoli principali si sono viste vendite anche su Stmicroelectronics (-1,5%) e Tim (-1,4%). Il comparto bancario, invece, resta stabile: Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm si muovono poco, senza scossoni. “Le banche rimangono caute in attesa dei dati macro della settimana”, ha commentato un analista di Piazza Affari. In sala contrattazioni, alle 9:30, l’atmosfera era quella di una mattinata senza grandi movimenti: pochi acquisti e vendite mirate sui titoli più esposti alle trimestrali.
Fineco e Ferrari tirano il fiato
In un quadro generale debole, spiccano però alcune eccezioni. FinecoBank guadagna l’1,1% dopo i dati del terzo trimestre, che hanno mostrato utili in crescita oltre le attese. “I numeri sono solidi e il mercato premia la capacità di generare ricavi stabili”, ha spiegato un gestore milanese. Anche Ferrari si muove in positivo: il titolo sale dell’1,4%, sostenuto dalle indicazioni favorevoli sulla domanda di auto di lusso nei mercati esteri. Un trader ha confidato: “Ferrari resta un porto sicuro per molti investitori in questo momento”.
Mercati internazionali sotto la lente
Il clima sui mercati resta influenzato dall’incertezza internazionale. Gli operatori guardano con attenzione alle borse americane e alle prossime mosse della Federal Reserve. “C’è molta attesa per i dati sull’inflazione Usa che usciranno domani”, ha ricordato un broker di una primaria sim milanese. Intanto, lo spread tra Btp e Bund resta stabile intorno a 180 punti base, segno che il mercato obbligazionario italiano non mostra tensioni particolari.
Volumi bassi e prudenza diffusa
Secondo le prime rilevazioni di Borsa Italiana, i volumi restano sotto la media delle ultime settimane. Gli operatori preferiscono aspettare nuovi segnali prima di muoversi con decisione. “Siamo in una fase di transizione”, ha ammesso un operatore esperto del settore azionario. Solo più avanti – forse già nel pomeriggio – si capirà se la seduta prenderà una direzione più chiara.
Occhi puntati sulle trimestrali e i dati macro
In sintesi, anche se la giornata è appena cominciata, Piazza Affari sembra destinata a muoversi con prudenza nelle prossime ore. Tutti guardano alle trimestrali delle blue chip e agli sviluppi macro internazionali. Per ora, la parola d’ordine tra gli operatori è una sola: prudenza.
