Tragedia alla Torre dei Conti: volo delle Frecce Tricolori annullato dopo la morte di un operaio

Tragedia alla Torre dei Conti: volo delle Frecce Tricolori annullato dopo la morte di un operaio

Tragedia alla Torre dei Conti: volo delle Frecce Tricolori annullato dopo la morte di un operaio

Matteo Rigamonti

Novembre 5, 2025

Roma, 4 novembre 2025 – La procura di Roma ha messo le mani su tutti gli atti legati alla gara d’appalto per i lavori sulla Torre dei Conti, nel cuore dei Fori Imperiali. La decisione è arrivata dopo il crollo che ieri ha tolto la vita all’operaio Octay Stroici, 66 anni. L’inchiesta, partita subito dopo la tragedia, vuole capire se la ditta vincitrice avesse tutti i requisiti richiesti e se siano state rispettate le norme di sicurezza. Domani, 5 novembre, sarà lutto cittadino a Roma: le bandiere saranno a mezz’asta in tutti gli edifici comunali, come ha deciso il sindaco Roberto Gualtieri.

Inchiesta sulla gara e controlli sui lavori

Nel fascicolo della procura ci sono accuse pesanti: omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali, tutte legate a presunte violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. Gli investigatori hanno chiesto tutti i documenti della gara d’appalto per capire se tutto sia stato fatto secondo le regole e se la ditta incaricata avesse davvero i requisiti necessari. Una squadra di ingegneri strutturisti è al lavoro per valutare se i lavori in corso fossero adatti alla complessità della Torre. Nel frattempo, si stanno controllando le impalcature e si indagano eventuali cedimenti che, secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, potrebbero essere stati ignorati nei giorni prima del crollo.

Sul luogo della tragedia, tra via dei Fori Imperiali e largo Corrado Ricci, si sono susseguiti sopralluoghi da parte delle autorità. I tecnici del Comune e i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale hanno lavorato fino a sera. L’area resta sotto sequestro.

La tragedia e l’annullamento delle Frecce Tricolori

Il crollo della Torre dei Conti ha spezzato la vita di Octay Stroici, un operaio rumeno rimasto intrappolato per più di undici ore sotto le macerie. Il corpo del 66enne è stato portato all’istituto di medicina legale per l’autopsia, che dovrà chiarire le cause precise della morte. Nel frattempo, il Ministero della Difesa ha deciso di cancellare il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori sull’Altare della Patria, previsto per la Giornata delle Forze Armate. La scelta è stata presa per “evitare qualsiasi interferenza” con le operazioni di messa in sicurezza ancora in corso nell’area.

Il sindaco Gualtieri ha proclamato il lutto cittadino per domani. “È un gesto doveroso – ha detto – per onorare la memoria di un lavoratore che ha perso la vita mentre faceva il suo lavoro”.

Cordoglio dalle istituzioni e reazioni politiche

Il dolore per la morte di Stroici ha attraversato tutte le istituzioni. “Esprimo profondo cordoglio, a nome mio e del Governo, per la tragica scomparsa di Octay Stroici”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Siamo vicini alla sua famiglia e ai colleghi in questo momento di grande dolore”. Meloni ha ringraziato anche i soccorritori che hanno provato fino all’ultimo a salvare l’operaio.

Anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, hanno espresso vicinanza ai familiari e ai colleghi di Stroici. “Sul crollo della Torre dei Conti partirà un’indagine specifica”, hanno assicurato. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito l’urgenza di fare chiarezza, criticando nel frattempo alcune dichiarazioni arrivate dall’estero che hanno scatenato polemiche.

Lutto cittadino e appelli per la sicurezza

“Dal lavoro non si deve tornare a casa in una bara”, ha scritto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sui social. Un messaggio che ha fatto suo anche il sindaco Gualtieri: “Un pensiero commosso va alla famiglia, ai colleghi e a tutti quelli che gli volevano bene. Ringrazio vigili del fuoco, forze dell’ordine e soccorritori per la professionalità con cui sono intervenuti”.

In queste ore, tra i ponteggi ancora avvolti dai nastri della polizia scientifica e le transenne che chiudono l’area, si respira un’atmosfera pesante. I residenti si fermano a guardare in silenzio, qualcuno lascia un fiore vicino alle barriere. Domani Roma si fermerà per ricordare Octay Stroici: una città intera chiamata a riflettere sulla sicurezza nei cantieri e sul valore della vita di chi lavora.