Alice Rohrwacher premiata per la sua straordinaria carriera agli Efa

Alice Rohrwacher premiata per la sua straordinaria carriera agli Efa

Alice Rohrwacher premiata per la sua straordinaria carriera agli Efa

Giada Liguori

Novembre 6, 2025

Roma, 6 novembre 2025 – Alice Rohrwacher si prepara a ricevere il premio Efa European Achievement in World Cinema durante la 38ª edizione degli European Film Awards, in programma il 17 gennaio 2026 a Berlino. L’annuncio è arrivato stamattina dall’European Film Academy e celebra il percorso della regista italiana insieme al produttore Carlo Cresto-Dina, che con la sua casa di produzione Tempesta ha supportato tutti i suoi film.

Alice Rohrwacher, il premio che racconta un cinema autentico

La scelta dell’Accademia non sorprende chi conosce bene il cinema europeo. Rohrwacher, nata a Fiesole nel 1981, si è fatta notare per uno stile unico, sospeso tra realismo e poesia. “Vogliamo omaggiarla per la sua opera originale e ispiratrice”, si legge nel comunicato ufficiale. A colpire la giuria sono stati la cura per i dettagli della vita di campagna e il modo sincero di raccontare l’adolescenza, senza cadere in facili sentimentalismi. “È una delle voci più forti del cinema contemporaneo a livello mondiale”, hanno sottolineato dall’Efa.

Una carriera segnata da grandi successi

Il nome di Alice Rohrwacher è legato a film come “Corpo Celeste”, “Le meraviglie”, “Lazzaro felice” e “La chimera”. Titoli che hanno ricevuto applausi in festival internazionali – da Cannes a Locarno – portando sullo schermo storie di provincia e personaggi sospesi tra sogno e realtà. Il produttore Carlo Cresto-Dina, fondatore di Tempesta, ha creduto in lei fin dal primo momento. “Con Alice abbiamo costruito un rapporto basato su fiducia e libertà”, ha raccontato Cresto-Dina in un’intervista recente. La loro collaborazione è diventata un punto di riferimento per chi ama un cinema indipendente, lontano dalle mode passeggere.

Uno sguardo originale sulla realtà e sulla vita rurale

Per l’European Film Academy, il lavoro di Rohrwacher si distingue per “l’attenzione alla realtà dell’adolescenza e l’amore per la vita di campagna”. Nei suoi film, la campagna italiana non è mai solo uno sfondo: diventa protagonista, con i suoi tempi e le sue contraddizioni. In “Le meraviglie”, per esempio, la Maremma toscana prende vita attraverso gli occhi di una ragazza alle prese con una famiglia fuori dagli schemi. In “Lazzaro felice”, invece, la storia si svolge in un tempo indefinito, dove il confine tra realtà e fiaba si assottiglia.

Un premio anche per Tempesta, la casa che ha accompagnato Rohrwacher

Il riconoscimento Efa va non solo alla regista, ma anche al lavoro discreto di Tempesta. La casa di produzione di Cresto-Dina ha seguito Rohrwacher in ogni sfida creativa. “Abbiamo sempre cercato di tutelare la sua libertà di espressione”, ha detto il produttore durante una presentazione a Roma lo scorso anno. Un modo di lavorare che ha permesso alla regista di sperimentare nuovi linguaggi senza cedere alle pressioni del mercato.

Verso Berlino: l’attesa della cerimonia

La cerimonia degli European Film Awards si terrà a Berlino il 17 gennaio. Per Rohrwacher sarà un ritorno nella capitale tedesca, dove nel 2014 aveva già presentato “Le meraviglie”. Stavolta salirà sul palco per ricevere un premio che la consacra tra i grandi del cinema europeo. “È un onore che condivido con chi ha creduto in me fin dall’inizio”, ha detto la regista in una nota diffusa dal suo ufficio stampa.

Il cinema italiano continua a farsi valere in Europa

Il premio a Alice Rohrwacher conferma la forza del cinema italiano sulla scena internazionale. Negli ultimi anni, registi come Matteo Garrone, Paolo Sorrentino e Laura Bispuri hanno riportato l’attenzione sui talenti nostrani. Ora è il turno di Rohrwacher, che porta avanti una poetica capace di parlare a un pubblico europeo senza perdere il legame con le radici locali.

L’appuntamento è fissato: Berlino, gennaio 2026. Un palco importante, un pubblico internazionale e una regista che, passo dopo passo, continua a raccontare l’Italia con uno sguardo nuovo.